Comunità nonostante la crisi. Concluso l’ultimo dibattito di Virtutes Agendae 2013

di Andrea Pellegrino

Sul tema della comunità si conclude Virtutes Agendae 2013, quarto meeting nazionale del Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano. (Andrea Pellegrino)

virtutes_agendae Gli ospiti di stamane che si sono confrontati sul tema “La comunità ai tempi della crisi” sono stati Marcello Veneziani e Paolo Paron, fondatore della Società Tolkeniana Italiana. “Nasciamo all'interno di un tessuto che è intimamente comunitario – ha sottolineato Veneziani - portiamo dentro di noi il retaggio di storie passate che si sedimentano nella nostra vita. La comunità è una condizione naturale e non una forzatura ideologica”. “Le conclusioni sul fallimento del comunitarismo – ha aggiunto - portano sempre alla solitudine dell'individuo ed al solipsismo esistenziale, siamo terminali sconnessi di una visione che è e rimane comunitaria”.

“Oggi si ha paura di morire – dice Paolo Paron, confermando la tesi di Veneziani – ed è una paura diversa rispetto al passato. Un tempo gli anziani avevano un posto nel mondo, una funzione sociale. Averla persa, nel mondo di oggi, porta alla solitudine ed alla paura”. Il mondo comunitario, secondo Paron, è strettamente collegato alla vita agricola, fondata sul lavoro e “sull'attaccamento alla terra, che è il fine e la base di un'identità condivisa”.

Il dibattito, come di consueto, si è concluso con la richiesta ai relatori di indicare una virtù da praticare soprattutto in questi che sono tempi di crisi: il coraggio di partire, secondo Paron, e l'ardore nell'affrontare il viaggio, secondo Veneziani.