Opportunità per l’internazionalizzazione giovanile: i dubbi di Giovanni Grillo, Presidente del Forum Regionale dei Giovani

di Francesca Elia

La Regione Campania investe nei giovani all’estero finanziando scambi e workshop internazionali. Iniziativa lodevole o una scatola vuota senza concreti risultati? (Francesca Elia)

giovani

Si spalanca una finestra importante sul mondo delle opportunità giovanili indirizzate verso un orizzonte europeo e non solo. Parliamo del progetto “Creiamo opportunità per i giovani”, nato dall’accordo tra Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio, il Settore Politiche Giovanili e il Forum della Gioventù Campania. Vari fondi stanziati per sostenere economicamente progetti di scambi interculturali, a livello internazionale quali conferenze -workshop – campus e forum transazionali. L’ammontare del contributo varia da 7.000 a 18.000 euro; potranno essere beneficiarie associazioni e Forum giovanili. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 16 aprile 2012, presso il Centro Direzionale.

La politica “giovani nel mondo” si fa sempre più spazio nella nostra realtà nazionale, come dimostra l’iniziativa della regione Campania. Lo scorso 15 novembre 2011 è stato siglato l’Accordo, presso il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, con la regione campana, per disciplinare l’attuazione del programma di interventi nell’ambito delle politiche giovanili. Sorge un dubbio si tratta di una vera opportunità o di una scatola vuota? Il presidente del Forum Regionale dei Giovani, Giovanni Grillo, ha manifestato il suo disaccordo verso progetti che si rivolgono ai giovani senza ascoltare le loro effettive esigenze:

giovannigrilloQuesta iniziativa può fornire aiuti concreti ai giovani?
“Quando vuoi proporre qualcosa ai giovani chiedi ai giovani. Tali iniziative vanno a toccare una porzione troppo ridotta della popolazione giovanile ( laureati o laureandi), limitando le possibilità dei ragazzi, come i semplici operai, che pur svolgendo lavori necessari per l’economia del paese, sono esclusi da progetti, come questi, che non portano a concreti miglioramenti di vita, cosa possono mai ottenere da uno scambio interculturale ”.

Quale sarebbe una giusta soluzione?
” Se si creassero accordi con aziende leader di vari settori a livelli internazionali, si potrebbe parlare di una buona iniziativa”.

Come intendete intervenire?
“ Il prossimo 24 Gennaio incontrerò gli altri Forum provinciali, presso il Centro Direzionale di Napoli, per discutere riguardo alla gestione delle iniziative erogate dai PTG, e alle richieste mosse per la modifica di alcune regole dei Piani Territoriali delle Politiche Giovanili. Speriamo di essere finalmente ascoltati. “

Il Forum della Gioventù Campania non è stato convocato, lo scorso Novembre, per prender parte, seppur in maniera residuale, alla stipulazione dell’Accordo?
“ No non siamo stati presi in considerazione. La nostra partecipazione non doveva essere considerata obbligatoria ma necessaria ed utile. Bisognava ascoltare non solo i nostri pareri e consigli ma anche i pareri di altre associazioni attive a livello regionale”.

Ancora una volta sembra che la politica internazionale vada a sopraffare la politica interna, si guarda al di là della finestra e non dentro le mura di casa. Secondo il presidente del Forum queste iniziative, definibili “pause studio” o viaggi di istruzione, non servono ad una regione con alti livelli di disoccupazione e conclude affermando: “Gli orientamenti politici e le scelte personali non hanno alcun valore quando si tratta di tutelare un interesse collettivo quale, in questo caso, il bene dei giovani italiani”.