Festival del Giornalismo Giovane, pronti a partire

di Francesco Cannone

Inizia domani, a Napoli, il Festival del Giornalismo Giovane,  la prima piattaforma italiana interamente dedicata ai giornalisti under 35 e alle loro esperienze. (Francesco Cannone)

festival_giornalismo_giovane Manca solo un giorno all'inizio della prima edizione del Festival del Giornalismo Giovane, organizzato dal 21 al 23 settembre da “Youth Press Italia”, associazione nazionale di giovani giornalisti, che riunisce gli under 35 che lavorano o aspirano a lavorare nel giornalismo e nella comunicazione.

"Siamo parte di una rete europea, “European Youth Press”, - afferma il presidente di “Youth Press Italia” Simone d'Antonio  - che raggruppa più di 20 associazioni nazionali di giovani giornalisti molto diverse tra loro, che hanno focus divergenti. Noi cerchiamo di abbracciarli tutti e di portare all’attenzione di questo network di oltre 50mila giornalisti in tutta Europa i temi avvertiti in Italia, come il precariato e l’accesso alla professione, e di far sì che ci possa essere anche un’azione di lobbying a livello europeo e che sia possibile confrontare le esperienze tra i diversi paesi."

Il Festival del Giornalismo Giovane è il primo appuntamento italiano dedicato interamente ai giornalisti under 35 e alle loro esperienze, inevitabilmente legate al mondo dei nuovi media. Rappresenta la versione nostrana degli “Youth Media Days”, che dal '92 sono in numerosi paesi europei il punto d’incontro annuale per tutti gli attori del giornalismo giovane, nonché piattaforma creativa per favorire la condivisione di progetti nel campo dei media e lo stabilimento di nuove partnership. Dal 2007 “European Youth Press” organizza gli “European Youth Media Days”, che hanno visto la partecipazione di centinaia di giovani giornalisti provenienti dai 27 paesi dell’Ue.

Obiettivo degli Youth Media Days è mettere i professionisti del futuro al centro del dibattito, puntare i riflettori sulle esperienze di chi reagisce all’attuale momento di crisi con creatività e innovazione trasformando e reinventando dal basso il settore, ma anche consentire di sollevare domande a nomi già affermati del giornalismo. Il Festival di Napoli intende dare un contributo concreto all’employability dei giovani giornalisti italiani, migliorando le loro capacità tramite una ricca offerta di idee e visioni che li renda consapevoli delle evoluzioni del settore su scala locale, nazionale ed europea attraverso il confronto con le esperienze più innovative e il dialogo con tutte le diverse realtà del settore e le istituzioni di categoria. Il Festival non sarà altro che una 3 giorni di dibattiti, workshop e seminari, con la partecipazione di grandi firme italiane e dei soggetti più rappresentativi del settore, sui temi maggiormente sentiti da chi inizia a lavorare nel giornalismo: accesso alla professione, scuole di giornalismo, testate scolastiche e universitarie, nuovi media, giornalismo internazionale e d'inchiesta. II convegno finale verterà sulle prospettive occupazionali per i giovani giornalisti alla luce degli ultimi sviluppi sul tema dell’equo compenso e della riforma degli ordini professionali.

Nel corso dell'evento, patrocinato dal Comune di Napoli e con l’adesione del Presidente della Repubblica, non mancheranno party, dj set e degustazioni. Si svolgerà presso il Palazzo delle Arti di Napoli, città scelta perché, con le sue contraddizioni e il suo potenziale creativo, rappresenta appieno l’energia dei giovani giornalisti italiani e in quanto luogo dove trovano posto tante fra le più vitali esperienze di giornalismo giovane realizzate in Italia, con un impatto positivo sull’arricchimento del mondo dell’informazione locale e, più in generale, dell’intero contesto urbano.

Il Festival, inserito tra i progetti di eccellenza segnalati dal World Urban Forum nell’ambito della campagna “I’m a City Changer”, sarà anche occasione per scoprire aspetti originali ed inconsueti della città: dalle eccellenze del mondo produttivo e gastronomico, alle bellezze artistiche ed architettoniche passando per i tanti progetti di riqualificazione urbana e sociale.