“La Somma dei giovani”: aggregazione, partecipazione e cambiamento. Intervista a Vincenzo de Cicco

di Antonella Marciano

Intervista ad uno dei promotori del neonato gruppo di giovani della provincia di Napoli. (Antonella Marciano)

vincenzo_de_cicco Cos’è esattamente “La Somma dei Giovani”?
La “Somma dei Giovani” vuole dar voce all’idea di città delle nuove generazioni, sensibilizzare le istituzioni sull’importanza delle politiche giovanili e della partecipazione dei giovani alla definizione delle stesse. I politici non devono parlare di giovani, ma con i giovani. Il nostro gruppo nasce quindi come comitato promotore per la ricostituzione del Forum dei Giovani sul territorio di Somma Vesuviana. Noi reclamiamo la partecipazione attiva dei giovani alle dinamiche politiche della città, non solo in campagna elettorale, ma attraverso iniziative volte a migliorare la comunità.

Sei stato segretario del precedente Forum dei Giovani: cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Inizialmente ho ricoperto questo ruolo animato da una grandissima “voglia di fare” pur non avendo avuto alcuna esperienza in merito. In poco tempo ho appreso i primi rudimenti “del mestiere”: ho conosciuto persone ed ho avuto modo di essere quel punto di riferimento per i giovani che a me è sempre mancato. Sono cresciuto tanto ed ho imparato tanto. Spesso è stato complesso conciliare le diverse posizioni esistenti all’interno a causa del Forum stesso, ma la condivisione di obiettivi comuni ha fatto si che queste difficoltà venissero superate.

Secondo un recente articolo apparso su Repubblica, solo il 3,23% dei giovani campani partecipa alle attività di volontariato e di impegno civico. Cosa ne pensi? E quale secondo te le azioni da mettere in campo per garantire una maggiore partecipazione dei giovani?
Il primo obiettivo de “La Somma dei giovani” è proprio quello di creare aggregazione tra i ragazzi sommesi. Per fare ciò penso che sia necessario il recupero di vecchie progettualità che sin dalla loro ideazione avevano raccolto l’entusiasmo dei giovani. Mi riferisco alla “ForumCard” volta ad incentivare gli acquisiti dei giovani sul territorio sommese ed al concorso “I want to be clean” giunto alla sua terza edizione. L’eterogeneità dei partecipanti alla “Somma dei Giovani” ci permette di programmare attività in settori diversi, infatti in cantiere abbiamo anche tanto altro: la realizzazione della “Casa della Legalità” all’interno dell’immobile sequestrato alla camorra e donato al Forum; seminari partecipati dedicati all’“educazione e alle emozioni”; l’organizzazione di tornei sportivi ed attività di recupero di strumenti tecnologici ormai in disuso.

Sui social nertwork avete promosso l’iniziativa “Vado via perché… Resto perchè” volta a raccogliere le impressioni dei giovani rispetto alle politiche giovanili nella vostra città. Cos’è emerso da questo momento di confronto? 
L’iniziativa ha riscosso una grande partecipazione basti pensare che solo durante l’evento di presentazione del gruppo abbiamo raccolto oltre 130 followers. Ci sono stati post irriverenti e satirici, ma anche interventi che hanno evidenziato il disagio delle nuove generazioni rispetto alla corruzione e alla mala gestione della “cosa pubblica” oltre alla voglia di riscatto e di partecipazione dei giovani.

Un aggettivo per descrivere la tua idea di città.
Ad oggi mi sentirei di dire semplicemente che la Somma Vesuviana che vorrei dovrebbe essere “Viva”.