Elezioni Europee: i giovani rispondono con l’astensionismo

di Oriana Giraulo

Astensionismo dei giovani alle elezioni europee questo è il tema che è stato affrontato nel rapporto commissionato dal Forum europeo della gioventù e dall’Istituto internazionale per la democrazia e l'assistenza elettorale. (Oriana Giraulo)

sondaggi-voto-giovani-elezioni-europee-2014 La causa è da ricollegare ai partiti ed i politici che nei loro programmi ignorano o affrontano in maniera ampia, e quindi in maniera poco incisiva, i problemi giovanili. Infatti nel 2009 su cinque paesi presi a campione solo la metà dei partiti ha presentato un programma politico incentrato su azioni di governo orientate ai giovani in un contesto globale. La mancanza di fiducia insieme a programmi poco incisivi causa la conseguente perdita di interesse tra i giovani che non si sentono considerati da questo nuovo modo di fare politica.

“Non è che i giovani non sono interessati alla politica, anzi, ma sono sfiduciati dal mondo politico – ha dichiarato Giuseppe Porcaro, segretario generale del Forum europeo della gioventù sul sito del “The Guardian” -. I giovani hanno bisogno di un dibattito costante e propositivo su temi che a loro toccano più da vicino quali, il lavoro, la formazione e gli stage. Invece accade il contrario, a votare sono i meno giovani che decidono le sorti politiche di un paese escludendo sempre di più il mondo giovanile che dovrebbero essere il futuro per la nazione stessa – conclude Porcaro”.

I giovani del Regno Unito risultano i più sfiduciati, infatti solo il 18% ha votato alle ultime elezioni europee. Leggendo i dati statistici su più ampio raggio, dal rapporto, risulta che gli studenti sono i meno propensi a votare, seguiti dai lavoratori non qualificati e dai disoccupati. Di quegli studenti che vivono nell'Unione europea, il 72,4% non ha votato alle ultime elezioni UE.