Una canzone in ricordo di Daniele Spalluto...

di Marco Di Maro

Un brano a lui dedicato sarà suonato nell’Abbazia di Royaumont. Ad ispirare il brano un testo sacro, a comporlo un grande compositore, amico di Daniele, Maurilio Cacciatore. "Non bisogna dare per scontato il dono della vita e bisogna cercare ogni giorno di fare sì che essa sia degna di essere vissuta".  (Mariella Vinci)

daniele

Avrebbe compiuto 30 anni lo scorso 6 settembre Daniele Spalluto, purtroppo oggi il suo sorriso si limita ad essere scolpito nella mente di tutti coloro che gli vogliono bene. Un tragico incidente lo ha portato via durante la notte dello scorso 10 Giugno e un grande evento in suo onore sta per celebrarsi. Sabato 11 Settembre sarà suonato in prima il Kyrie, per dodici voci e sette strumenti, all'Abbazia di Royaumont, a 60 km da Parigi, fondata nel 1228, dal 1964 é una residenza per artisti da tutto il mondo.

Quello che rende l’evento più suggestivo è il fatto che a comporre il brano sia stato un caro amico di Daniele, un grande compositore, Maurilio Cacciatore, anche lui di Massafra (Ta) come Daniele. Amava l'arte e la musica, Daniele, anche per questo aveva scelto di rimanere a vivere a Firenze dopo essersi laureato alcuni anni fa all'Accademia delle Belle Arti. “La morte prematura di Daniele e l'occasione di scrivere un pezzo per questo organico sono state sfortunatamente due avvenimenti quasi contemporanei.

Non mi ero mai cimentato prima di ora con i testi sacri, ma un lutto così inaspettato ha fatto crescere in me la voglia di iniziare questo nuovo percorso. Incentrato sull'idea della risonanza, un gruppo vocale di quattro persone fa da eco ad un coro più grande; i sette strumenti amplificano e sostengono l'azione musicale. L'invocazione della pietà é qualcosa che ci riporta al nostro essere terreni, al nostro essere di passaggio. Non bisogna dare per scontato il dono della vita e bisogna cercare ogni giorno di fare sì che essa sia degna di essere vissuta. Anche per ricordare un caro amico come era per me Daniele”.

Con queste parole Maurilio ha raccontato il rapporto che lo legava a Daniele. Maurilio Cacciatore nasce a Taranto nel 1981, dopo gli studi di pianoforte, composizione e musica elettronica in Italia e Svezia e gli studi di Comunicazione Internazionale presso l’Università per Stranieri di Perugia, consegue nel 2008 il diploma di composizione con menzione "très bien" nella classe d’Ivan Fedele presso il Conservatorio di Strasburgo e si aggiudica il premio Sacem per la sezione composizione.

E’ uno dei membri fondatori dell’ensemble L’Imaginaire di Strasburgo. Recentemente è stato selezionato per la prossima sessione Voix Nouvelles della Fondazione Royaumont e dall’Ircam per il Cursus II. 

Entusiasta dell’iniziativa la sorella di Daniele,Valentina. “E’ difficile descrivere mio fratello con poche parole. Per me un grande,un mito,e di questo ce ne siamo resi ancora più conto solo dopo questa tragedia, che nel dolore ci ha fatto capire quanto veramente valesse. A testimoniarlo è non solo il nostro amore, fraterno e incondizionato ma l’amore insito in noi quali famigliari, anche se devo ammettere che Daniele,o Ikki come era soprannominato,era non solo nostro ma di tutti quelli che lo hanno conosciuto anche solo per un minuto, quelli che ancora oggi dopo 3 mesi lo ricordano con immenso affetto e lo imprimono in montaggi di foto e video,o in parole musicate!

Io ringrazio tutti e invito a non dimenticarlo mai perchè solo così in qualche modo continuerà a vivere”.

Chissà cosa penserà da lassù Daniele di questo brano…Sicuramente ne sarà orgoglioso!