Salerno. Apre a Casalvelino Marina il villaggio della legalità
Un immenso villaggio della legalità ospiterà, a Casalvelino Marina, dal 12 al 15 giugno, oltre 700 bambini delle scuole aderenti al progetto Le(g)ali al Sud in un evento promosso dalla Bimed, la Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo. Una quattro giorni all'insegna delle legalità animerà il Cilento, in nome di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ferocemente ucciso nel settembre scorso. (Andrea Pellegrino)
L'appuntamento è in programma lunedì 13 giugno alle ore 12.00: una delegazione di bambini raggiungerà Acciaroli per deporre la corona di fiori e inaugurare così, ufficialmente, le giornate della Legalità. Nel Village, inoltre, in occasione della manifestazione di domenica 12 giugno, sarà piantumato dai bambini l'Albero della Legalità, simbolo della lotta alla camorra, e inaugurato l'Avamposto della Legalità con il volo, in spiaggia, di piccole mongolfiere che porteranno in cielo piccoli messaggi e desideri scritti dai bambini. A Casalvelino Marina si conclude ufficialmente l'undicesima edizione del tour 2011 di W I Bambini, l'iniziativa in favore della tutela dell'infanzia che si è intrecciata, quest'anno, con l'azione PON "Legali al Sud": al centro delle iniziative, dunque, ci saranno i temi del fare legale che coinvolgeranno i bambini in gare, percorsi, laboratori creativi, giochi.
Nel Cilento - dopo la finale in programma ad inizio giugno alle Isole Tremiti - giungeranno turisti e delegazioni scolastiche provenienti da tutta Italia, chiamate a partecipare ad un articolato confronto che oltre all'aspetto ludico si muoverà attorno alle tematiche del turismo scolastico di qualità, dell'affermazione del fare legalità, dello sviluppo del Sud Italia e della promozione delle aree Parco. "Vassallo è un simbolo di legalità - spiega il direttore della Bimed, Andrea Iovino - e i bambini lo ricorderanno con la posa di una corona di fiori laddove venne barbaramente trucidato. Un gesto simbolico che rappresenta un segnale forte di desiderio di cambiamento e di affermazione della legalità".
La Bimed, Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo, è un’Associazione di Enti Locali nata nel 2000 con l’obiettivo di mettere in campo un progetto che rendesse cultura e educational occasione di crescita del meridione italiano inteso come trait d’union tra l’Europa e il Mediterrano, luogo di incontro tra le nuove generazioni, territorio di riferimento per i contesti nazionali e internazionali. Modus operandi di Bimed è assegnare ai Comuni, agli Enti Locali e alle scuole il ruolo di attori per la crescita del Mezzogiorno, attraverso la ripresa culturale, la valorizzazione del patrimonio BAAAS locale, la promozione della nostra cultura e della nostra civiltà, l’affermazione tra le nuove generazioni del valore aggiunto della nostra identità.
Bimed promuove interventi strutturali, attività che mettono il Mezzogiorno in relazione con il mondo, come Exposcuola, Salone del confronto fra le proposte formative dell’Europa e del Mediterraneo, ricerca-azione innovativa nel campo dell’istruzione e della formazione, dall’autonomia scolastica, dalle competenze assegnate a Regioni, Province e Comuni, agli obiettivi europei, alle sfide della complessità e della globalizzazione. Ma tante altre sono le occasioni per Bimed di interfacciarsi direttamente con il territorio, intervenendo in favore delle giovani generazioni: dalla promozione di nuove educazioni per nuovi stili di vita, al gioco inteso come tappa fondamentale del processo conoscitivo; dall’Arte come supremo atto d’investigazione del reale capace di aprire nuovi orizzonti alla conoscenza, alla diffusione della pratica della Legalità, quale strumento nelle mani dei ragazzi per impadronirsi consapevolmente degli spazi circostanti e lasciar maturare il proprio impegno in favore della società; dall’Orientamento formativo e professionale finalizzato all’approccio dei giovani con il mondo del lavoro, all’attivazione di tirocini formativi, alla promozione del turismo scolastico di qualità, di gemellaggi fra le scuole e del costituirsi di vere e proprie reti scolastiche fondate sul principio della condivisione di comuni esperienze formative.
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