11 aprile: giornata mondiale del Parkinson
Ogni anno l’11 aprile si celebra la giornata mondiale dedicata alla malattia di Parkinson allo scopo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca e di sensibilizzare l’opinione pubblica. (Ermenegilda Langella)
Una patologia che, ancora oggi, nonostante colpisca numerosissime persone non solo ultrasessantenni, ma anche di giovane età (1,3 milioni di persone nella sola Unione Europea), vive ancora di pochi illustri malati (Giovanni Paolo II, Mohammed Alì, Michael J. Fox) e tanti, troppi, sconosciuti che, spesso, pensano di essere soli nel lento ed inesorabile calvario a cui la malattia, di natura degenerativa, porta.
La giornata mondiale si celebra dal 1997, la data prescelta è quella della nascita dello scienziato James Parkinson (1755-1824), il medico inglese che la descrisse per la prima volta nel 1817 e, prima di essere un evento di carattere mondiale, è stata un’iniziativa europea organizzata dalla Epda (European Parkinson Disease Association.
La malattia di Parkinson è una condizione cronica in cui, per cause scatenanti non ancora chiare, si riduce il numero delle cellule nervose in grado di produrre dopamina. Queste, una volta morte, non si rigenerano più, causando un aumento costante dei sintomi della malattia che si manifesta con disturbi motori e non, a seconda dell’intensità della morte neuronale oltre che delle aree del cervello colpite.
Quest’anno inoltre, nelle giornate del 14 e 15 aprile si terrà la manifestazione "Run for Parkinson" che, nata nel 2009, lo scorso anno, solo alla seconda edizione, ha riunito 24 città in 8 paesi del mondo dove 20.000 persone hanno percorso oltre
In Campania sarà possibile prendere parte all’iniziativa nella città di Benevento che ospiterà una corsa podistica non competitiva il 15 aprile alle ore 9.30 nel centro storico della città.