Al via la V Edizione del Festival dell’Impegno Civile nelle terre dei beni confiscati

di Ornella Esposito

Ha avuto inizio l’8 Giugno e si concluderà il 3 Agosto, la quinta edizione del Festival dell’impegno civile. Tante le iniziative tra dibattiti, musica, libri e cibo. Filo conduttore, la legalità. (Ornella Esposito)

festival_impegno_civile È ormai un appuntamento fisso  quello del Festival dell’impegno civile, promosso sul territorio della Regione Campania, dal comitato Don Peppe Diana e dal Coordinamento provinciale di Libera. La quinta edizione del Festival, quest’anno sotto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è densa di appuntamenti che coinvolgono la città di Napoli e vari comuni della provincia di Caserta, quelli condizionati dalla camorra e sui quali insistono molti beni ad essa confiscati. Il tema che fa da sfondo alla kermesse della legalità è “Il bene liberato”, da intendersi in senso etico, politico e morale; ma pregnante è anche lo specifico tema dei beni confiscati,  la cui fruizione è particolarmente difficile nella terra dei casalesi.

Non meno di un anno fa, infatti, Renato Natale (candidato quest’anno a Sindaco del Comune di Casal di Principe, poi commissariato) minacciato di morte, in un’intervista rilasciata a ServizioCivileMagazine spiegava che il Comune di Castel Volturno ed altri comuni limitrofi, avevano chiesto indietro le chiavi dei beni confiscati dati in gestione alle associazioni locali. Strane coincidenze. E non meno di un mese fa Peppe Pagano, fondatore della Nuova Cucina Organizzata, era pronto a consegnare alle istituzioni le chiavi di un bene confiscato ed assegnato alla cooperativa sociale di cui è presidente. Una provocazione contro i continui atti di delegittimazione subiti dalle istituzioni.

Nel fitto programma che vede presenti personalità schierate contro la camorra, dal magistrato Raffaele Cantone ed Ascanio Celestini, dal procuratore aggiunto della DDA Di Napoli De Rhao a Don Luigi Ciotti per citarne qualcuna, molti sono infatti i dibattiti dedicati al tema dei beni confiscati, luoghi-simbolo del riscatto  e del cambiamento.

Non mancano tuttavia iniziative musicali, come quella del 6 Luglio a Villa di Briano con i Foja o quella del 13 Luglio a Castel Volturno con i LoDiesies Sax quartet, ed incontri letterari come quello del 22 Giugno con Giovanni Sperandeo autore del libro “La Faida” o quello del giorno successivo a Casapesenna con Pino Imperatore, autore del fortunato libro “Benvenuti in casa Esposito-Le avventure tragicomiche di una famiglia di camorristi” (perché dice Pino Imperatore che per sconfiggere la camorra dobbiamo anche riderne). Alla musica ed i libri, si aggiunge il cinema con  proiezioni di film come “ Non è un paese per neri” di Luca Romano o “Mare Chiuso” di Andrea Segre. Il tutto condito da degustazioni di prodotti, rigorosamente biologici,  coltivati nelle terre liberate dalla camorra, il cui consumo è una scelta di legalità oltreché di buona salute.

La conclusione è il 3 Agosto a San Cipriano di Aversa, con la proiezione e premiazione del vincitore del concorso “CortoBiologico”, in collaborazione con 400 ml Associazione Culturale ed Oltrecielo.com Audio - Visual and Performing Arts.

Il programma del Festival è scaricabile al sito www.cortobiologico.it.