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Ieri 29 agosto, all’Olympic Stadium di Londra, si è tenuta la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi giunte alle loro quattordicesima edizione. (Ermenegilda Langella)

Alla presenza di ottantamila spettatori, tra cui i reali britannici e il Ministro del Lavoro e delle Pari Opportunità, Elsa Fornero, hanno sfilato quattromila atleti provenienti da 174 paesi, 98 gli atleti italiani tra cui Alex Zanardi ed Annalisa Minetti che sono tra i più attesi.

La cerimonia inaugurale è stata aperta dal sorvolo sullo stadio di David Rawlings, un pilota disabile che ha servito in Afghanistan e dal fisico britannico Stephen Hawking che, quasi completamente paralizzato, ha parlato supportato dal suo computer.

Già nelle settimane scorse il premier britannico Cameron aveva evidenziato che le Paralimpiadi non avrebbero avuto nulla da invidiare alle Olimpiadi e, almeno a guardare la cerimonia inaugurale, è stato così, ora si parte con i giochi veri e propri che dureranno 11 giorni e che ci emozioneranno come e più delle Olimpiadi da poco conclusesi. In questo caso ogni uomo e donna, ogni atleta ha dalla sua una storia ricca di emozioni e racconti fatti soprattutto di drammi personali che non li hanno fermati però, anzi, forse, li hanno spronati a diventare i grandi atleti che sono e a vivere lo sport come una risorsa ed una rivincita.

Le prima edizione delle Paralimpiadi si tenne a Roma nel 1960, vi parteciparono 400 atleti provenienti da 23 paesi. I giochi paralleli alle Olimpiadi, ma dedicati ad atleti diversamente abili, nacquero dall’idea del medico tedesco Ludwing Guttmann che riscontrò quanto lo sport agisse positivamente sulla riabilitazione dei veterani di guerra, così, nel 1948, organizzò una competizione sportiva: i Giochi di Stoke Mandeville a cui poi, nel 1952, fu dato respiro internazionale con la partecipazione di atleti olandesi oltre che tedeschi.

Negli anni la manifestazione sportiva si è andata sempre più raffinando, ponendosi come evento parallelo alle Olimpiadi e non come surrogato, grazie anche e soprattutto al livello degli atleti che scendono in gioco con tutto il loro carico di umanità e professionalità così come avviene per tutti gli atleti olimpici.

Già nella serata di oggi 30 agosto sono previste le prime finali di nuoto, il programma prevede, poi, la prova di qualificazione di Tiro con l'Arco, il match di Basket in carrozzina tra Italia e Spagna ed i primi incontri delle poule di qualificazione del Tennis Tavolo.