Napoli, la Good Food March fa tappa in città

di Ornella Esposito

Partita il 25 Agosto da varie città europee e diretta a Bruxelles, la Good Food March (la marcia per il buon cibo) farà tappa a Napoli domenica 16 settembre. L’imperativo categorico è:  ridurre gli sprechi. (Ornella Esposito)

good-food-march Cibo, biodiversità, politiche agricole, povertà, sprechi, queste sono le parole chiave della Good Food March, un’iniziativa del tutto originale messa in campo dall’ organizzazione Agricoltural and Rural Convention ed una rete di organizzazioni europee (per Italia è Slow Food), lanciata il 25 Agosto e che vedrà il suo culmine il 19 settembre prossimo a  Bruxelles  nel corso di una conferenza.

La marcia ha come obiettivo quello di raccogliere proposte dal basso, attraverso l’organizzazione di dibattiti ed incontri, riguardo al tema dell’agricoltura e di portarle al Parlamento Europeo che attualmente decide il destino della nostra alimentazione.

«Le scelte politiche del passato – dichiara Roberto Buldrese, Presidente di Slow Food italia -  si sono rilevate errate».

«Oggi abbiamo perso in maniera irrecuperabile circa il 70% della biodiversità – prosegue – e la salute dei cittadini europei peggiora a causa del sistema alimentare, con situazioni contrastanti tra loro. Si stima siano 250 milioni le persone in sovrappeso, mentre 42 milioni vivono in condizioni di forte deprivazione. E poi lo spreco: gettiamo 90 milioni di tonnellate di cibo l’anno. È quindi imperativo che la PAC cambi, se vogliamo risollevare le sorti del nostro pianeta».

L’importante iniziativa vedrà come  unica tappa italiana, la città di Napoli. Domenica 16 settembre presso la Casina Pompeiana della Villa Comunale di Napoli, Slow Food Rete Giovani, organizzerà una mattinata (dalle ore 10.00 alle 14.00) di laboratori e dibattiti sul tema della resistenza contadina e della lotta agli sprechi.

Su questi argomenti giovani, contadini, chef, artigiani e studenti si confronteranno per elaborare proposte concrete per una nuova Politica Agricola Comune.

A proposito di sprechi, da Napoli parte l’impegno per ridurre quelli alimentari: è imminente la sottoscrizione da parte del Sindaco De Magistris della Carta Spreco Zero, promossa dalla campagna “Un anno contro lo spreco” organizzata da Last Minute Market, società spin-off dell'Università di Bologna che oramai da un decennio mira a ridurre gli sprechi.

Ed è proprio con l’aiuto di Last Minute Market e dell’associazione Slow Food che nella città partenopea saranno attivati progetti di recupero e trasformazione degli sprechi. L’idea  è quella di diffondere a vari livelli della popolazione e con vari strumenti (progetti educativi, azioni sull'opinione pubblica, seminari, eventi) azioni che influenzino positivamente la qualità degli stili alimentari e di consumo.

L’equazione sembra proprio essere: meno sprechi, cibo per tutti.

Per ulteriori info: www.slowfoodretegiovane.org e www.goodfoodmarch.eu.