Pomigliano Jazz Festival, al via la XVII edizione tra musica e cultura

di Ornella Esposito

Ritorna l’importante rassegna musicale del Pomigliano Jazz Festival che quest’anno arriva alla sua diciassettesima edizione. Oltre alla indiscussa musica di qualità, il Festival punta sulla valorizzazione e riscoperta di luoghi d’interesse storico e culturale. (Ornella Esposito)

pomigliano_jazz_festival Nelle suggestive cornici dell’immenso patrimonio storico campano, come le Basiliche Paleocristiane di Cimitile, l’Antiteatro di Avella o il Palazzo Mediceo di Ottaviano, di cui non tutti ne conoscono la bellezza, linguaggi e diletti musicali diversi, daranno il via alla diciassettesima edizione del Pomigliano Jazz Festival.

La rassegna, di rilievo internazionale, ideata e diretta da Onofrio Piccolo, si svolgerà dal 19 al 23 settembre e, come lo scorso anno, sarà dislocata tra la città di Pomigliano d’Arco ed alcuni comuni della provincia di Napoli e Avellino.

Nella sua diciassettesima edizione, Il Pomigliano Jazz Festival allarga ulteriormente gli orizzonti e realizza un intreccio tra musica, visite a luoghi di interesse storico-culturale, degustazione di prodotti tipici ed itinerari turistici.

La musica, naturalmente, resta il fulcro attorno al quale ruotano tutte le altre iniziative, e come sempre il cartellone non delude.

Ad aprire, infatti, la diciassettesima edizione del Festival all’Anfiteatro di Avella, saranno le note esplosive del famoso gruppo inglese “Gli Incognito”, affiancati da una special guest nostrana, il crooner Mario Biondi (platea 25 euro, gradinata 15 euro).

Il giorno seguente, nel longobardo Castello Mediceo di Ottaviano, si esibirà la signora del jazz italiano, Rita Marcotullo, accompagnata dal violoncello di Paolo Damiani, dalle manipolazioni sonore di Martux_m e dalla voce narrante di Filippo Bianchi (ingresso gratuito).

Nelle misteriose Basiliche Paleocristiane di Cimitile, venerdi 21 risuoneranno, invece, le note rebetike di Vinicio Capossela (posto unico 30 euro).

Sabato 22 e domenica 23 alla Distilleria Culture District di Pomigliano D’Arco, sarà la volta delle sonorità elettroniche dell l’icona del nu-jazz Nils Petter Molvaer, del nuovo fenomeno del piano mondiale, il giovane israeliano Yaron Herman, del quartetto partenopeo del sassofonista Marco Zurzolo che anticipa dal vivo il suo nuovo lavoro discografico. Domenica chiuderanno il Festival Francesco D’Errico trio, Mariano Bellopede e Carmine Arigliano, ma soprattutto la leggenda vivente del cool jazz, il sassofonista Lee Konitz (tutto è ad ingresso gratuito).

Come si vede, anche nell’edizione 2012 il Pomigliano Jazz Festival non smentisce il suo stile e propone spettacoli segnati da innesti, incroci ed assemblaggi musicali. Non resta, dunque, che aspettare il 19 settembre e gustarsi fino in fondo questa miscela saporita di musica, cultura ed enogastronomia.

Per ulteriori info è possibile consultare il sito ufficiale: www.pomiglianojazz.com.