Minori, l’Italia approva la Convenzione di Lanzarote. La pedofilia diventa un reato

di Ornella Esposito

Approvata ieri in Senato la Convenzione di Lanzarote, strumento importante per la protezione dei minori dagli sfruttamenti ed abusi sessuali. (Ornella Esposito)

bambini_disegni_lanzarote Dopo 5 lunghi anni di iter parlamentare ieri il Senato della Repubblica ha finalmente approvato la ratifica della Convenzione Di Lanzarote, strumento molto importante nella lotta alla pedofilia anche sul web.

I dettagli.

CHE COS’È LA CONVENZIONE DI LANZAROTE. È stata adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa  il 12 luglio 2007, e risponde alla necessità riscontrata dal Consiglio d'Europa di elaborare nuovi strumenti vincolanti per gli Stati Parte di contrasto allo sfruttamento e all’abuso sessuale dei minori. Essa prevede che gli abusi sessuali contro i bambini siano considerati reati, così come il grooming (adescamento su internet) ed il turismo sessuale. Affinché la Convezione entri in vigore, è necessaria la ratifica.

LE NOVITÀ. Introdotti due nuove delitti: istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia, e adescamento di minorenni. Previste pene più severe per tutta una serie di reati: dai delitti di maltrattamenti in famiglia a danno di minori ai reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati a sfondo sessuale a danno di minori. E’ inoltre stabilito un inasprimento delle pene anche per i reati di prostituzione minorile e di pornografia minorile.  Molto importante è la previsione del raddoppio dei termini di prescrizione per i reati di abuso e sfruttamento dei minori. Fondamentale poi è l’introduzione del trattamento psicologico per i carnefici, così da prevenire recidive una volta scarcerati.

COMMENTI. Il Garante per l’Infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Spadafora, sostiene che la ratifica “è una buona notizia per tutti i minori che vivono nel nostro Paese. Si tratta di un'arma in più  per contrastare gravi violazioni come l'abuso e lo sfruttamento sessuale''.

Save the Children Italia – attraverso le parole del Direttore Generale - afferma che “da oggi l’Italia potrà finalmente avvalersi di uno strumento fondamentale di protezione e di contrasto dai frequenti casi di abuso e sfruttamento sessuale che avvengono anche attraverso la rete”. Esprime, inoltre, soddisfazione per “la centralità del ruolo delle Procure Distrettuali nel contrasto del fenomeno e l’opportunità per i minori vittime di abusi o sfruttamento di essere assistiti in ogni fase del procedimento giudiziario”.

L’Unicef, attraverso il suo Presidente Giacomo Guerrera, accoglie con favore la notizia della ratifica, e sostiene che grazie ad essa vi saranno mezzi più efficaci per “ l’azione di contrasto a questi gravi reati, spesso portata avanti in collaborazione con altri Stati».

Il Telefono Azzurro plaude per la ratifica, e la ritiene fondamentale sia sotto l’aspetto educativo che culturale: “ la ratifica ha un grande impatto etico e sociale” in quanto impone “un atteggiamento di “tolleranza zero” delle Istituzioni e del Paese verso la pedofilia e la pedopornografia”.