Napoli, al via la V edizione del Festival del cinema dei diritti umani

di Ornella Esposito

Da oggi fino al 17 Novembre Napoli e provincia sarà “invasa” dai diritti umani, raccontati attraverso il cinema e non solo. Molti i temi che verranno affrontati, e molte le testimonianze  di diritti umani negati nei quattro angoli della terra. (Ornella Esposito)

festival_cinema_diritti_umani_2012 Riflettori accesi sui diritti umani a Napoli con la V edizione del Festival del cinema dei diritti umani, promosso dall’Associazione “Cinema e Diritti” insieme ad Antonio Borrelli, coordinatore del concorso cinematografico interno alla rassegna, e con il patrocinio dal Comune di Napoli.

L’intento del Festival che, sin dal 2010 fa parte dello Human Rights Film Network, la rete che unisce oltre 30 festival di Cinema e Diritti Umani di altrettante capitali culturali del pianeta, è quello di fare luce sui diritti universali, spesso negati, dando risalto ogni anno a tematiche trascurate e relative non solo a paesi lontani ma anche ai territori di casa nostra.

Dal 5 al 17 novembre nella città partenopea si alterneranno proiezioni di film, dibattiti, mostre pittoriche, reading, il tutto costruito “dal basso” cioè con la partecipazione di oltre 30 associazioni, scuole, Università ed Istituzioni che nell’arco dell’anno lavorano gratuitamente per organizzare la kermesse.

Si parte con una tavola rotonda sulla tortura per proseguire, nella la prima settimana, a parlare del continente nero e del mondo argentino. La seconda settimana è dedicata al tema dell’identità del territorio e ai racconti delle emigrazioni italiane di ieri e di oggi, passando per l’importante  tema della violenza sulle donne.

«Quest’anno le principali novità del festival - dice l’ideatore Maurizio del Bufalo - sono: la presenza dei rappresentanti della rete internazionale Human Rights Film Network, la serata che la cineteca di Bologna ci ha dedicato con 4 bei film sull’emigrazione meridionale mai visti a Napoli, e l’organizzazione di un Master di II livello per Filmaker del Cinema dei Diritti Umani rivolto agli studenti universitari».

Parte integrante della kermesse sono i due concorsi : quello cinematografico e quello per le scuole.

Oltre cento le opere che hanno partecipato alle selezioni per le due sezioni ufficiali del concorso cinematografico, quella dedicata al mondo del Cinema Documentario (Human Rights Doc), e l’altra riservata invece ai Cortometraggi (Human Rights Shorts).

A giudicare i film, scelti dal Comitato di Selezione del Festival, sarà la Giuria Ufficiale composta da Francesca Amitrano, Angelo Curti, Antonietta De Lillo, Luca Rossomando e Florencia Santucho, che decreterà i vincitori delle due sezioni.

Per la terza volta, la Giuria Giovani, composta da studenti universitari, assegnerà la propria menzione speciale, mentre il Comitato di Selezione del Festival attribuirà la “Menzione Speciale Vittorio Arrigoni e Juliano Mer-Khamis” all’opera più originale e coraggiosa.

La partecipazione delle scuole, è il vero punto di forza della kermesse: «Grazie al lavoro straordinario della professoressa Sabrina Innocenti – spiega Maurizio del Bufalo - quest’anno abbiamo più che raddoppiato le scuole che aderiscono al concorso audiovisivo e di critica cinematografica, e ottenuto la sponsorship dell’Ufficio Scolastico Regionale».

«Determinante è stata la presenza al nostro fianco delle associazioni francesi del Dipartimento di Saint Denis, nei sobborghi di Parigi, dove la dispersione scolastica è molto alta. Le loro metodologie di recupero degli inadempienti scolastici attraverso la formazione e l’avviamento alle nuove professioni dell’era digitale, sono molto interessanti ed efficaci per contrastare il fenomeno».

Per il programma completo: www.cinenapolidiritti.it.