Inquinamento e salute pubblica: il ruolo delle istituzioni sanitarie

di Tiziana Cennamo - Maddalena Nardaggio

Dal Convegno tenutosi presso l’ospedale A. Cardarelli di Napoli sale il grido all’impegno per la salute e la dignità e dell’uomo. (Tiziana Cennamo e Maddalena Nardaggio)

inquinamento_e_salute_pubblica_1 “Non c’è nesso causale accertato tra l’esposizione a siti di smaltimento di rifiuti e specifiche patologie, anche se potenziali implicazioni sulla salute non possono essere escluse”, ma lo stile di vita sedentario, l’obesità e il fumo risultano essere le cause principali dell’aumento  dei tumori a Napoli e Caserta. Questo in sintesi afferma il rapporto sui roghi tossici e il rischio tumori presentato dal Ministro della Salute Renato Balduzzi ad Aversa il 9 Gennaio 2013 e che ha suscitato non poche contestazioni.

A due giorni dal contestato rapporto, presso l’ospedale A. Cardarelli di Napoli si è tenuto  il Convegno Medico Scientifico sul Ruolo delle Istituzioni Sanitarie a tutela della salute pubblica: "Inquinamento Ambientale da sostanze tossiche. Quale prevenzione in Campania"?

Ha introdotto i lavori il Prof. Dr. Gennaro D’Amato (Direttore U.O.C. Malattie respiratorie e Allergiche  del Cardarelli) con un intervento sugli agenti di inquinamento urbano (polveri ed ozono) che potenziando gli effetti degli allergeni, ne favoriscono  il potere irritante e la penetrazione nelle vie aeree con conseguente aumento delle malattie respiratorie e tumorali.

inquinamento_e_salute_pubblica_2Successivamente il Prof. Dr.  Antonio Marfella (Tossicologo-Oncologo dell’ Ospedale Pascale) ha sostenuto l’importanza del valore della  "prevenzione primaria", quasi inesistente in Campania.

Interessante anche l'intervento di Giampiero Angeli, colonnello dell’esercito, ora in pensione, che dopo aver scoperto: “nel mio corpo un cocktail di agenti inquinanti”  decide di approfondirne le cause. Scrive il Libro-denuncia "Veleni nelle terre della camorra" pubblicato nel 2012. Una ricerca sullo stato di inquinamento ambientale in Campania e una denuncia di come le autorità continuino ad affermare che la gestione rifiuti non avrebbe avuto conseguenze pregiudizievoli per la pubblica incolumità e per la salute umana (causa C-297/08 della Commissione europea contro la Repubblica italiana).

Tra i vari interventi previsti dal programma, una menzione speciale va alle intense parole di Padre Alex Zanotelli e Don Maurizio Patriciello che invocano, reclamano un impegno collettivo, e non solo individuale, per affrontare e risolvere la questione. Due personalità forti e battagliere, definiti dal Prof. Marfella rispettivamente il profeta dell’acqua e il profeta del fuoco. Infatti Padre Alex Zanotelli ha dato inizio alla campagna per impedire la privatizzazione dell’acqua considerata un diritto fondamentale dell’uomo e Don Maurizio Patriciello leader invece nella battaglia contro i roghi dei rifiuti industriali che avvelenano le campagne di Napoli e Caserta.

Presenti tra il pubblico anche le Mamme Vulcaniche di Terzigno che si sono fatte portavoci del loro grido di dolore per un territorio martoriato che minaccia la salute dei propri figli.

In conclusione, il Ruolo delle Istituzioni Sanitarie è sicuramente fondamentale per la tutela della salute pubblica ma ideale e auspicabile sarebbe un’integrazione con altri enti preposti ad impegnarsi per far fronte alla soluzione del problema inquinamento-salute.

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