Quando la lotta alla criminalità fa rima con progettualità

di Antonella Marciano

Fondazione con il Sud stanzia 3,2 milioni di euro per riutilizzo di beni confiscati alle mafie. (Antonella Marciano)

bene_confiscato La “Fondazione con il Sud”, ente non profit privato nato nel 2006 da un’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria ed il mondo del terzo settore e del volontariato, ha finanziato 11 progetti, per un ammontare di oltre 3,2 milioni di Euro, per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie per usi sociali e di pubblica utilità.

Affinché “(..) una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori (..), perché prosperi (..) per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il proprio dovere”. Come indicava Falcone, la lotta alla criminalità organizzata passa anche attraverso il dovere di tutti di non sprecare la legalità consentendo che ogni bene confiscato diventi volano di occupazione, partecipazione ed emancipazione.

E’ quello che ha fatto la Fondazione con il Sud.

La provincia di Caserta, uno dei principali cartelli di criminalità di portata internazionale (fonte: wikipedia), è stata premiata con 880 mila euro per l’avvio di 3 progetti che consentiranno la realizzazione di una struttura di produzione di latte biologico da allevamento bufalino sui terreni confiscati al boss Schiavone (progetto “Integra” promosso dall’ Associazione Movimento Consumatori Campania); la sostenibilità di una sartoria sociale già esistente su di un bene confiscato al clan dei Casalesi (progetto “P.I.e L – Produciamo Integrazione e Libertà” promosso dall’ Associazione di volontariato medico sociale Jerry Essan Masslo) e l’apertura di un nuovo ristorante a Casal di Principe, gestito da NCO - Nuova Cucina Organizzata  (progetto “Via Giacosa” promosso dalla cooperativa sociale Agropoli).

I progetti consentiranno di creare occupazione, combattere il disagio sociale e favorire l’integrazione di quei soggetti solitamente esclusi dai circuiti socio – economici tradizionali: migranti, giovani, sofferenti psichici, soggetti svantaggiati.

Finanziati anche un laboratorio artigianale di maglieria all’interno della villa dei Graziano ad Avellino; la coltivazione di uliveti e la spremitura delle olive per la produzione dell’olio in Puglia; un eco-ostello nell’orto sociale della Villa Artemisia di Bari; una Scuola Internazionale di Cucina del Mediterraneo nella residenza estiva di un imprenditore affiliato a Cosa Nostra; un Cafè solidale ed un Museo della Legalità in Sicilia, un ostello in Calabria in partenariato con la città di Hamm.