“Il Miglio Verde”: intervista ad Ulderico De Laurentiis

di Katia Tulipano

Associazionismo, impegno politico, rappresentanza universitaria. Le vie dell’impegno giovanile sono molteplici e varie. Uno degli elementi positivi dell’ingresso di giovani candidati nell’agone politico è la capacità di trasferire il loro portato di impegno eterogeneo in consessi amministrativi che il tempo ha reso asfittici e talvolta lontani dalla popolazione. Servizio Civile Magazine intervista Ulderico De Laurentiis, 31 anni, esponente di una nuova generazione in campo per costruire futuro nelle comunità locali. (Katia Tulipano)

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Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a candidarti?
Quando si fa parte di una comunità politica che quotidianamente si impegna sul proprio territorio, viene anche il momento di confrontarsi con il consenso della propria gente. Da questa consapevolezza e sulla scorta delle idee che ci spingono a militare nella destra del PDL, è nata la sfida che mi vede protagonista insieme alla mia comunità militante, in vista del prossimo 6 e 7 maggio 2012. Naturalmente siamo motivati da una costante attività politica che decliniamo quotidianamente sul nostro territorio: siamo attivisti, militanti impegnati 365 giorni all'anno nel portare avanti le battaglie in cui crediamo.

 

Perché i tuoi concittadini dovrebbero votarti?
Perché per anni hanno votato un sistema odioso e asfissiante che ha occupato il Comune di Acerra al solo scopo di autoalimentarsi, ingrossare (ed ingrassare) le clientele e moltiplicare i voti, mentre i problemi di sempre si acuivano, le questioni importanti non venivano affrontate. Acerra vive momenti molto bui, la sua gente si sente sconfitta e ha smesso di credere nel futuro; il sottoscritto, insieme a tanti suoi coetanei, da destra a sinistra (e non ho nessun problema a riconoscere la bontà degli avversari), ha lavorato in questi anni per preparare la svolta che merita la nostra città. C'è un'intera generazione pronta a scendere in campo per rivendicare il diritto al futuro di tutti i suoi concittadini; non darle fiducia ora sarebbe il classico perseverare diabolico. Un errore da cui difficilmente potremmo rientrare.

Quali secondo te gli errori della vecchia giunta da evitare?
Autoreferenzialità, alchimie politiche, giochi, tatticismi, sgambetti, rimpasti, dimissioni, azzeramenti, polemiche... si potrebbe continuare all'infinito. Intanto Acerra muore.

Quali sono i problemi del tuo paese e quale l'intervento che prioritariamente dovrebbero essere messo in atto dalla nuova giunta?
Acerra sconta ritardi strutturali e infrastrutturali che le impediscono di rilanciarsi in un'ottica di sviluppo e ricchezza. Bisogna abbandonare la paura, la politica demagogica dei no e dei "ni", iniziando a dire si ad insediamenti produttivi a basso impatto ambientale ad esempio. La nostra città vive un disagio sociale in gran parte prodotto dalla mancanza di lavoro. Bisogna attirare occasioni di sviluppo e puntare la maggior parte delle risorse disponibili alla trasformazione e riqualificazione di tutto il territorio. Prioritario sarà anche e soprattutto la programmazione ragionata e a lungo termine di interventi in materia di politiche per il futuro, quelle che a nostro avviso sono le vere politiche giovanili. Interventi a 360 gradi, non solo puro intrattenimento.