Il ministro Meloni sul progetto PICA e le iniziative per i giovani italiani

di Gianfranco Mingione

Un’intervista a tutto campo, con la quale il ministro per la Gioventù, Giorgia Meloni, partendo dall’ultimo progetto da poco lanciato con Roma capitale, passa in rassegna il programma di governo  sinora attuato per i giovani italiani. E non manca il sogno nel cassetto. (Gianfranco Mingione)

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Il Ministero della Gioventù ha collaborato con il Comune di Roma per la realizzazione del progetto Pica, quali sono le aspettative per questa esperienza pilota? Sono convinta che questa sia un’occasione importante per favorire la partecipazione dei ragazzi, il loro protagonismo attivo, e la consapevolezza di far parte di una comunità.
Incentivando i ragazzi a mettere a disposizione il proprio tempo e il proprio impegno in favore della città, infatti, PICA insegnerà loro a sentirla più vicina, oltre che a crescere come buoni cittadini di domani. A questo si aggiunge poi la preziosa opportunità di svolgere un’attività professionale sostenuta da rimborso spese in un ambiente altamente qualificato, in grado di trasformarsi in un possibile trampolino di lancio per il futuro lavorativo dei partecipanti o di aprire nuove prospettive su cosa fare “da grandi”.

Quale futuro intravede per i giovani e come questi possono contribuire, a suo giudizio, a migliorare il nostro Paese impegnandosi in progetti come questo?
Questa generazione di giovani è la prima nella storia della Repubblica ad ereditare una realtà peggiore di quella vissuta dalla generazione precedente. La crisi economica internazionale, dalla quale stiamo lentamente uscendo grazie all’operato di un Governo che ha saputo mantenere ben saldo il timone nella tempesta, la disoccupazione e l’incertezza per il futuro contribuiscono a dipingere un quadro tutt’altro che roseo, ma sono convinta del fatto che è proprio nelle situazioni di maggiore difficoltà che si manifesta la forza e la capacità di reagire dei giovani italiani.
Sono certa che, grazie anche alle scelte coraggiose e lungimiranti del Governo, come le riforme di scuola e università, l’estensione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori precari, o ancora il Piano per l’Occupabilità Giovanile, il futuro dei giovani italiani sarà più sereno di quanto oggi ci si possa attendere.

meloniQuali ulteriori iniziative ha in cantiere il Ministero per affrontare quelle problematiche così sentite tra i giovani quali l'esodo delle nostre menti migliori all'estero, la scarsa mobilità sociale, la mancanza di merito e la discriminazione lavorativa, e non solo, tra uomini e donne?
Sul fronte dell’occupazione, abbiamo messo in campo progetti volti alla promozione della cultura d’impresa, in collaborazione con il mondo universitario, per aiutare i ragazzi che hanno una buona idea imprenditoriale a superare la difficile fase dello start up e a conquistarsi da sé il tanto agognato posto fisso: sono già 21 gli sportelli aperti sino ad oggi in altrettanti atenei italiani.
Per premiare la creatività dei giovani italiani, il Ministero della Gioventù ha poi indetto un bando chiamato “Giovani protagonisti”: ben 10 milioni di euro stanziati con lo scopo di promuovere progetti avanzati da Under 35 volti a sostenere la creatività ed il protagonismo giovanile, a sviluppare la cultura del merito e dell’eccellenza tra le giovani generazioni, a favorire la partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica della comunità. Abbiamo dato vita a “TNT”, il primo grande Festival del talento giovanile italiano, che a novembre ha trasformato l’EUR in una grande vetrina internazionale della “meglio gioventù” tricolore.
Abbiamo sottoscritto protocolli d’intesa con gli ordini professionali, come ad esempio quelli con notai e consulenti del lavoro per offrire ai giovani che si apprestano ad iniziare un cammino professionale, la collaborazione di chi con tanti anni di esperienza alle spalle può dare il supporto necessario a superare i primi gradini.
Giovane impresa. Vorrei poi ricordare il portale dell’imprenditoria giovanile, www.giovaneimpresa.it: più di 1000 pagine web, oltre 200 documenti scaricabili tra modulistica, form e allegati, 130 schede attività, suddivise per tipologia, per ricevere in modo immediato tutte le informazioni necessarie per avviare la propria impresa e 20 “webinar”, seminari web sempre disponibili in video da visionare direttamente dal sito. Per la prima volta, tutte le informazioni necessarie per avviare un’impresa, leggi e normative, modalità di accesso a bandi ed agevolazioni, sono state pubblicate in un unico sito web aperto a tutti e di facile accesso.
diritto_296x227Diritto al futuro. C’è poi il grande pacchetto di iniziative che abbiamo chiamato “Diritto al Futuro”. E’ un insieme di azioni del Ministero della Gioventù rivolte alle nuove generazioni sui temi del lavoro, della casa, della formazione e dell’autoimpiego. "Diritto al futuro" è la fiducia in una generazione che non è fatta di "bamboccioni", ma di giovani uomini e donne determinati a costruire il proprio futuro e quello dell’Italia.
Si tratta di un impegno concreto da parte del Governo e del Ministero, così come dimostrano le cifre: 216 milioni messi in campo, che diventano 300 milioni grazie al cofinanziamento pubblico e privato; 10mila posti di lavoro a tempo indeterminato per giovani genitori con contratti atipici; 10mila mutui concessi a giovani coppie di precari; 100 milioni per l’impresa giovanile, il talento e l’innovazione tecnologica; 20mila tra i migliori neolaureati d’Italia messi a contatto con il mondo produttivo; 30mila giovani meritevoli che potranno investire sul proprio futuro e completare la propria formazione grazie a un prestito garantito; oltre 68 milioni di spesa coordinata con gli enti locali a favore delle giovani generazioni. I fondi sono già stati interamente stanziati, e in queste settimane si sta completando l’iter burocratico che porterà alla loro effettiva messa a bando

Come valuta i primi 3 anni di dicastero e qual è, se può dircelo, il suo sogno nel cassetto, ciò che spera di realizzare nei prossimi 2 anni?
Credo si possa dire che siamo riusciti a fare un buon lavoro, anche se, crisi permettendo, avremmo voluto poter fare di più. Il mio sogno nel cassetto? Completare quella che sin dall’inizio del mio mandato ho chiamato “la rivoluzione del merito”: riportare in Italia il principio meritocratico come unico metro di giudizio delle capacità individuali, a prescindere da sesso, età, provenienza o condizione sociale. Sono convinta che una rivoluzione di questo genere possa fare per i giovani italiani molto più che tante iniziative politiche di genere.

Il sito del dipartimento www.gioventu.gov.it

La biografia del ministro Meloni

(foto: gioventu.gov.it)