Servizio civile, Silvia Costa: “E’ essenziale lavorare per la certificazione delle competenze non formali”

di Katia Tulipano

In occasione dell’International Global Summit il  Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo torna sul tema della certificazione delle competenze acquisite in ambito non formale. (@katiatulipano)

Silvia-Costa “Le soft skills sono a tutt’oggi il nervo scoperto del mancato incontro fra domanda e offerta di lavoro dei giovani laureati”. A dichiararlo è Silvia Costa, presidente della commissione Cultura del Parlamento Europeo, a conclusione dei lavori dell’International Global Summit che ha riunito a Roma 100 responsabili internazionali dei collegi universitari e degli 'students affairs and services' provenienti da tutto il mondo. Il Summit, che fa riferimento anche alla strategia europea ‘Rethinking Education’, ha affrontato il tema delle competenze trasversali (soft skills) per il lavoro, particolarmente richieste dal mercato del lavoro ma non adeguatamente garantite dagli attuali sistemi di formazione superiore, come emerso dai diversi interventi di approfondimento dell’argomento oggetto del confronto: “Trends in higher education: employability, competences and global civic engagement”.

“Se è essenziale garantire il rafforzamento delle competenze tecniche adeguate ai nuovi posti di lavoro nell’era digitale, lo è altrettanto sviluppare nei giovani la creatività, la cittadinanza attiva e l'educazione all'imprenditorialità – ha affermato Silvia Costa - nonché incoraggiare 'partenariati per la conoscenza' tra università, ricerca e imprese e lavorare per la certificazione delle competenze non formali, come quelle che vengono dalle esperienze di volontariato e di servizio civile”.

La Costa già in occasione della European Youth Conference, evento centrale delle politiche giovanili del semestre di Presidenza del Consiglio dell’UE che si è svolto a Roma dal 13 al 15 ottobre, aveva sottolineato l’importanza delle competenze acquisite in ambito non formale rispetto alle quali “centrale è il ruolo dell’associazionismo, in particolare giovanile e del servizio civile” e aveva promesso un forte impegno della Commissione da Lei presieduta per la certificazione delle soft skills.