Universiadi, a Napoli la riunione con le delegazioni straniere. De Luca: “Edizione dedicata a Pietro Mennea”

di Redazione

L’edizione napoletana della Summer Universiade sarà dedicata al velocista pugliese Pietro Mennea, la “Freccia del Sud”: lo ha rivelato il Presidente della Regione Campania in occasione dell'incontro con i 59 capi delegazione provenienti da tutto il mondo

delucauniversiadi

L’incontro si è tenuto oggi presso la Stazione Marittima di Napoli:obiettivo, fare il punto sull’evento e discutere delle attività organizzative future. Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo aver salutato i capi delegazione presenti alla riunione, ha voluto ricordare Pietro Mennea, atleta e campione olimpico scomparso 6 anni fa. Mennea detiene il primato europeo nei 200 metri corsa: proprio in un’Universiade, a Città del Messico nel 1979, ha fermato il cronometro a 19’’72, stabilendo allora un record mondiale.

"Siamo sicuri che l'Universiade sarà un grande successo - ha detto De Luca - Abbiamo voluto questo evento sportivo per diverse ragioni. La prima per costruire un grande movimento sportivo e diffondere valori positivi di rispetto per gli avversari. Valori come solidarietà e fratellanza da trasmettere a un'intera generazione". 

Valori da tenere vivi soprattutto in un periodo storico come questo: "Registriamo nel mondo - ha sottolineato il Governatore - forme di integralismo religioso e politico, conflitti tra etnie. Offrire la possibilità a giovani universitari di Paesi in conflitto tra loro di conoscersi e scambiarsi le loro storie è un'occasione per affermare i valori di solidarietà e di incontro tra fratelli". 

Ma c'è poi un altro motivo che hanno spinto la Regione Campania a investire 270 milioni di euro nell'organizzazione della 30esima Universiade: "Promuovere l'immagine di Napoli come una grande capitale del mondo e della Campania. Siamo il paese più ricco di cultura e di tesori d'arte - ha spiegato De Luca - Oltre il 60 % del patrimonio mondiale è in Italia e la Campania custodisce buona parte di questi tesori, penso a Pompei, il sito archeologico più importante al mondo, la Reggia di Caserta, un gioiello di architettura, Capri e Ischia, o la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina, luoghi che hanno ispirato intellettuali come Goethe e che potrete scoprire. Sarà un evento - ha concluso De Luca - di pace e solidarietà tra i popoli e le giovani generazioni".

Tra gli altri, insieme al Presidente della Regione, sono intervenuti anche il Commissario Straordinario delle Universiadi, Gianluca Basile e il Presidente del CUSI, Lorenzo Lentini.  Il Commissario Basile, nel corso del suo intervento, ha spiegato che si sta "lavorando caparbiamente per mostrare il volto migliore della Campania e di Napoli. I giovani della nostra terra avranno la possibilità unica di dialogo e scambio con studenti universitari provenienti da tutto il mondo".

"A sessant'anni dalla prima edizione - ha affermato poi il Presidente del CUSI, Lorenzo Lentini - ci tenevamo a celebrare l'Universiade in Italia, al Sud, e a Napoli, nel nome di Primo Nebiolo", il dirigente sportivo italiano che ha ideato e organizzato la prima edizione nel 1959 a Torino. Il Presidente della FISU, Oleg Matytsin, ha ricordato un incontro del giorno precedente col presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. "Mi ha fatto capire - ha rivelato - che c'è la volontà politica di fare una Universiade di grande successo. Nei prossimi mesi ci sarà da lavorare. Ma molto è già stato fatto, questo va riconosciuto", ha aggiunto. 

Domani sono in programma le visite agli impianti nelle altre province della Campania: tappe al Palasele di Eboli, al Villaggio Atleti nel Campus universitario di Fisciano, allo Stadio Arechi di Salerno, al Paladelmauro di Avellino, alla Reggia di Caserta. Nel pomeriggio poi le delegazioni si sposteranno al Palatrincone di Pozzuoli, all'ex area Nato di Agnano e al campo di Tiro a segno di Cavalleggeri. Ultima tappa al Circolo Italia.

(Comunicato Stampa Regione Campania/Foto ANSA)