Giovani. Poker Online: la droga del nuovo millennio

di Anna Laudati
In Italia sono 200mila i giovani arischio, catturati dalla rete del gioco (di Flavia Miccio

gambling1x.jpgSi chiama Ludopatia ed è la malattia più diffusa tra i giovani tra i 18 e 35 anni. Incredibile ma vero, sembra che la proliferazione del Poker online, e di tutti i giochini ad esso connesso come video poker e slot machine, stia generando una delle malattie più rischiose per il nostro millenio. Così il gioco d'azzardo patologico e compulsivo, che continuamente stimola i circuiti del piacere del nostro cervello a causa di eccessive sollecitazioni esterne, rischia di diventare la nuova tossicodipendenza, un vero e proprio "sballo" costituito dalla ritualità e dalla sequenza di comportamenti che ruotano intorno al gioco.

Secondo le dichiarazioni di Maria Burani Procaccini, componente della Commissione media e minori del Ministrero delle Comunicazioni, l'aumento di impulso che spinge al gioco è dovuto anche ad una sproposita offerta di nuovi giochi che proliferano senza limitazione alcuna. Si parla di quasi 200 mila giovani a rischio, per i quali la patologia è giunta a livelli avanzati: sono in molti quelli che rubano le carte di credito dei propri genitori, per poter continuare a tentare la foruna online. Il problema è aggravato anche dalla falsità di alcuni messaggi pubblicitari che, inizialmente parlano di gioco virtuale, senza nessun tipo di investimento economico, ma che poi rivelano la proprio finalità speculativa. Con uno specchietto per le allodole, magari un bonus di 20/30 euro, i giovani infatti vengono attirati nella rete del gioco, da cui non riescono più ad uscire, perdendo spesso grandi somme. E non è da sottovalutare nemmeno l'eccessiva enfasi posta nello stereotipo del vincente, che con una puntata coraggiosa riesce a cambiare in un batter d'occhio la propria vita.

Insomma siamo davanti ad un mix estremamente tossico, quello di internet, poker e pubblicità ingannevole, che spinge le menti più deboli ad entrare in un circuito malato, da cui uscire è sempre più difficoltoso e contro il quale sono una normativa più severa ed una regolamentazione del gioco seria ed efficace, potrà porre rimedio.