H.Networks: la scienza al servizio del lavoro

di Vinicio Marchetti

160 dipendenti di H.Farm “monitorati” per un’osservazione sulla combinazione impresa-scienza. (Vinicio Marchetti)

H.Farm

La scienza si amalgama al management. A partire dal 6 luglio, per un intero mese, un gruppo di ricercatori coordinato da Massimo Warglien (Università Cà Foscari) e da Ciro Cattuto (Fondazione ISI) si occuperanno di analizzare le relazioni face-to-face all’interno di un’azienda. Un’interscambiabilità del tutto rivoluzionaria tra management, network scientists e realtà d’impresa. 

Sarà H-Farm e il suo corpo di 160 dipendenti a fornire le informazioni necessarie affinché quest’esperimento vada in porto. E di certo i sensori creati per catturare ogni contatto fra due o più persone, saranno “materiale d’ufficio” decisamente inconsueto per loro. L’obiettivo principe di questo progetto è capire, grazie allo scrupolo scientifico, lo spaccato dei movimenti e delle relazioni interpersonali, il meccanismo di coscienza in un’impresa, il rapporto nell’uso dei medesimi spazi e la “qualità umana” nel lavoro. 

C’è da dire che il progetto “H.Networks” non ha nulla a che vedere con il Grande Fratello. Qui si parla di ricerca scientifica, non di uno dei tanti (inutili) reality show buoni solo a fregare l’attenzione con spettacoli di discutibilissima qualità. Potremmo, alla fine, conoscere i segreti del lavoro? Lo sapremo solo ad esperimento avvenuto.

Un occhio scientifico a come risolvere il problema della disoccupazione? No?