Nel ricordo Libero Grassi la Sicilia fa i conti con se stessa

di Anna Laudati

Libero Grassi ha tracciato la strada da seguire per molti giovani imprenditori. Ivan Lo Bello, presidente di Confindustia Sicilia fa il "mea culpa": “La responsabilità morale del suo omicidio è nostra”. (Vinicio Marchetti)

Commemorazione_Libero_Grassi

Il 29 agosto del 1991, in pieno centro a Palermo, veniva selvaggiamente e vigliaccamente ucciso Libero Grassi. Imprenditore che, in Italia, fu il primo ad opporsi al pagamento del pizzo. Cosa Nostra non gli perdonò di aver denunciato i suoi estorsori. Nel giorno dell’anniversario della sua morte, domenica scorsa, il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, ammette le proprie colpe.

In una lunga intervista rilasciata a Ilfattoquotidiano.it l’imprenditore lancia un messaggio importante in una terra in cui Cosa Nostra ha affondato radici solide come robuste colonne greche. Queste sono le sue parole:

“La responsabilità morale di quell’omicidio è nostra. Chiedo scusa alla moglie Pina Grassi a nome di tutti gli imprenditori, per il totale abbandono in cui fu lasciato il marito. Dobbiamo riconoscere a Libero Grassi di aver anticipato già nel 1991 tutto quello che solo negli ultimi anni abbiamo cercato di fare a Caltanissetta (facendo riferimento al codice etico di Confindustria che espelle gli imprenditori collusi con la Mafia n.d.r), è una ferita ancora aperta per il nostro mondo. Per questo bisogna chiedere scusa alla vedova”. 

Libero Grassi ha tracciato la strada da seguire per molti giovani imprenditori. Nel suo ricordo, ora, diverse associazioni quali “Addiopizzo” o “S.O.S Racket e Usura” lavorano e combattono affinché il sopruso mafioso non ponga le mani sporche di sangue sull’onesto guadagno dei commercianti. Una sfida non certo da poco per questi uomini che, in fondo, non desiderano altro che poter godere della “totalità” dei loro guadagni.

Ma le sfide sono affascinanti ed intriganti, soprattutto quando l’avversario è la Mafia. Un antagonista che non dovrà mai e poi mai averla vinta…. 

E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti. (Paolo Borsellino)