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Erano le 3.00 in Italia quando l’ultimo minatore, il trentatreesimo, è venuto alla luce! “Siete stati siete e sarete l’orgoglio del paese il simbolo del lavoro” – queste le parole commosse del presidente del Cile che dal primo all’ultimo ha accolto all’uscita delle viscere della terra, tutti e 33 i lavoratori.  (Anna Laudati)

3.000 persone tra parenti, poliziotti e giornalisti hanno trascorso la notte in attesa della liberazione. Liberazione che è avvenuta nel giro di 24 ore, senza nessun imprevisto! Quella del recupero è stata una grande impresa, tecnologica e umana. Un successo dovuto, oltre alla professionalità, all’ottimo lavoro di squadra, di coordinamento e di lavoro instancabile, ma anche dovuto all’utilizzo delle tecnologie più avanzate, di grande serietà e professionalità e certamente dovuta al forte desiderio di tutti, partecipati e non alle operazioni, di liberare quegli uomini, 'lavoratori di tutti', dalle viscere della terra!

Come in una sorta di “Grande fratello”, quando i partecipanti ad uno ad uno vengono esclusi dal gioco, e prima di uscire preparano le valige, allo stesso modo, ma con una imparagonabile gioia per l’ uscita da quell’ incubo, anche i minatori hanno spedite le loro valige e piccoli effetti personali lungo il tubo della salvezza, quello da 12 centimetri di diametro che per due mesi gli aveva garantito ossigeno, cibo, acqua, e l’amore da parte dei familiari e di tutto il mondo.

Dall'ospedale di Copiapò arrivano buone notizie: i minatori stanno quasi tutti bene. I trentatre uomini hanno roportato solo piccoli problemi alla pelle e ai denti che verranno risolti in breve il tempo.

Ora cosa faranno questi eroi rinati a nuova vita? Resteranno sotto i riflettori oppure torneranno alle loro semplici umili ed oneste vite di prima? A decidere saranno loro e non lo faranno ora, poiché come i neonati, devono prima riassaporare la gioia della vita “normale” e mai come ora, tanto preziosa ai loro occhi.

Certamente il Cile, piccolo paese che si è distinto negli anni come esempio positivo, con l’operazione San Lorenzo, oltre a confermare la sua reputazione, rimarrà nella storia dell’umanità come esempio, simbolo della rinascita, del lavoro e specialmente dell’importanza che ha e deve rivestire per tutti ogni singolo lavoratore.

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(foto: adnkronos.com)