VIENI VIA CON ME vs GRANDE FRATELLO: una guerra all’ultimo telespettatore

di Gerarda Pinto

Debutta stasera, su rai tre alle ore 21.10 il tanto discusso e criticato programma di e con Roberto Saviano e Fabio Fazio. Per quattro settimane, il lunedì sera, rai tre apre una finestra sul mondo degli italiani, quelli che partono e quelli che restano. (Gerarda Pinto)

fazio_Saviano

In trasmissione si parlerà del nostro Paese, delle cose insopportabili e delle cose meravigliose che esprime, delle situazioni tragiche e delle situazioni comiche, spesse fuse tra loro. Una realtà che sarà messa a fuoco attraverso degli elenchi, di qualunque tipo. Gli ospiti ne porteranno uno ciascuno, ma anche i singoli cittadini possono lasciarne uno sul sito www.vieniviaconme.rai.it.

Ci si occuperà di temi “scottanti”e impegnativi: mafia, politica, emergenza rifiuti, carceri, la ricostruzione dell’Aquila, la delegittimazione e la macchina del fango. A squarciare il “velo di Maya” sarà il premio oscar Roberto Benigni con un lungo monologo, ma si preannuncia una lotta all’ultimo telespettatore con il reality per eccellenza: ” il Grande Fratello”.

Chi si aggiudicherà la vittoria?

L’ago dell’audience, questa volta, è decisivo. Svelerà il gusto “televisivo”degli italiani. Da un lato avremo chi è interessato alla lite per i biscotti, alle storie d’amore, allo sfogo strappa lacrime, alla rivelazione della propria sessualità, alla crisi tra marito e moglie; dall’altro chi ha deciso di descrivere e osservare, attraverso piccoli oggetti, il quotidiano che a molti sfugge. La televisione che ha il compito di informare, divulgare e intrattenere, comincia a venire meno alle sue funzioni.

Per “stordirci”dalla realtà si focalizza l’attenzione sul mistero di Avetrana che s’infittisce, sulle canzoni che debutteranno a Sanremo, sull’outing di qualche personaggio pubblico, sulle notti di follia di qualche politico; ci propongono questi temi in tutte le fasce orarie e i tutti i programmi.

E’ questa la realtà del nostro Paese? Dove sono finite le storie di chi lavora onestamente e non arriva alla fine del mese, dei giovani laureati che restano in Italia e rinunciano alle loro ambizioni, di chi investe nella cultura, di chi lascia la propria nazione?

Due programmi: uno che si propone come una vetrina di storie di gente comune, l’altro che ricrea una realtà fittizia, manovrata, controllata da telecamere. Uno svela l’inganno, l’altro lo crea.

Il “Grande Fratello”nacque nel lontano 2000, con l’intenzione di rappresentare i vari “tipi” italiani. Un esperimento che doveva rappresentare come persone sconosciute riescono a relazionarsi e aprirsi agli altri. La telecamera era l’unico filtro tra i partecipanti e i telespettatori che diventavano sempre più numerosi. Un esperimento che ha portato a un buon risultato, che inconsciamente ha svelato più di quanto avesse voluto. Ci ha mostrato in piccolo una realtà molto più grande; gli abitanti della piccola casa (e i telespettatori) ignorano che ci sono autori che incentivano e alimentano determinati comportamenti, che muovono, secondo la propria mano, la telecamera, allontanano e avvicinano l’obiettivo.

“Vieni via con me”deve ricordarci questo, deve svelare i nomi di chi sposta la macchina da presa, di chi nasconde le vite vissute, i problemi quotidiani, deve aiutare a vedere oltre lo schermo del televisore. Il compito è stato assegnato a uno scrittore Roberto Saviano, autore del best seller “Gomorra” e “ La bellezza e l’inferno” e a un giornalista Fabio Fazio, vincitore nel 2007 del premio “E’Giornalismo”per la conduzione del programma “Che tempo che fa”.

Ai telespettatori l’ardua sentenza!

(foto: cinetv.com)