Tutti alle urne eccetto i giovani: è tempo di rimediare

di Monica Scotti

E’ davvero tramontato il tempo delle precoci passioni politiche? Dei lunghi dibattiti pre-elettorali e della convinzione di poter fare la differenza col proprio voto? Per i ragazzi italiani sembrerebbe di si: le statistiche non fanno che evidenziare la loro profonda diffidenza nei confronti della classe politica, il che si traduce in un inevitabile calo dell’affluenza alle urne. (Monica Scotti)

elezioni

Non è necessario tornare al ’68 per ricordare l’ultima volta che in Italia i giovani si gettavano a capofitto nella vita politica del loro paese, alla ricerca di risposte e di modi per dare voce alle proprie istanze, chi indossando una maglia del Che, chi brandendo libri di Marx, bandiere tricolori e tessere di partito. Tuttavia negli ultimi 10 anni questo trend ha subito un deciso stop: i ragazzi, tartassati dal precariato, non si fidano più della politica e preferiscono farne a meno, disertando i luoghi di discussione e persino le elezioni, convinti che “non cambierà mai nulla” e che “chi li rappresenta al Governo è troppo lontano dalla realtà del paese per poterla comprendere”. L’ultimo schiaffo virtuale è arrivato, infatti, in occasione delle primarie 2010, i votanti sotto i 24 anni erano appena il 3% degli aventi diritto.

In un simile clima è arrivata tempo fa la proposta di fissare a 16 anni l’età per l’accesso al voto e di potenziare nelle scuole l’insegnamento di materie come l’”educazione civica”. Ma a correre ai ripari sono anche aziende legate all’intrattenimento e alla musica come MTV-Italia.

E’ in partenza, infatti, un nuovo progetto chiamato “Io voto”, un titolo che va inteso nel senso generale di “voto” come strumento di partecipazione sociale, privo di specifici riferimenti alle prossime elezioni.

Insomma: mai come in questo caso sembra appropriato l’antico detto “l’importante è partecipare”. Il network si propone di informare i ragazzi su come

l'impegno di ciascuno può concretizzarsi a tutti i livelli, di spiegare come si vota, quando e perché è importante farlo, tutto tramite un portale web

dedicato, che sarà attivo da gennaio, e una serie di attività editoriali sul canale che coinvolgeranno diversi artisti. La promessa di MTV è anche quella di premiare i giovani che realmente vogliono impegnarsi per cambiare le cose finanziando due borse di studio per un master in School of Government.

L’iniziativa segue quella del 2008, battezzata “Tocca a Noi - Le cose non vanno, cambiamole ora!', che aveva spronato i ragazzi a ideare e a scrivere una proposta di legge di iniziativa popolare su un tema a loro caro da portare in Parlamento.