Premio Europeo per il Volontariato d’Impresa. Quattro le Imprese italiane candidate

di Anna Laudati - Sara Pulvirenti

In Italia il volontariato d’impresa coinvolge almeno 6.000 professionisti d’azienda che dedicano oltre 10.000 giorni di lavoro alla comunità. Questi i dati del 2009. Dietro una parola "volontariato" ci sono braccia, progetti realizzati e in via di sviluppo, persone salvate, situazioni risolte, tempo dedicato e migliaia di professionisti e gente comune coinvolte. Le imprese italiane finalmente cominciano ad entrare in questo meccanismo che può solo crescere e diventare fonte di profitto e di crescita per tutti. (Sara Pulvirenti e Anna Laudati)

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Sono quattro le imprese italiane candidate al Premio Europeo per il Volontariato d’Impresa (The European Employee Volunteering Awards): Terna Spa, Edison, Ubs e Gruppo Filo Diretto. Il premio è rivolto a realtà imprenditoriali di tutte le dimensioni che abbiamo realizzato progetti di volontariato d’impresa con l’obiettivo di favorire l’abbattimento delle barriere in ingresso nel mondo del lavoro. L’iniziativa, in collaborazione con la Commissione Europea, è organizzata da Business in the Community, realtà inglese divenuta negli anni il punto di riferimento per la sostenibilità d’impresa internazionale. I vincitori verranno proclamati a Londra il prossimo 17 Marzo, in occasione di una convention dedicata al ruolo dell’impresa per la realizzazione di una società sostenibile. 

Nel dettaglio, il progetto di Terna Spa (“progetto Kami”), nasce dalla collaborazione con un ONG italiana, COOPI, ed interessa il villaggio boliviano di Kami, abitato da più di 20.000 abitanti, quasi tutti minatori. L’idea è quella di portare l’elettricità a quasi 3.800 metri di altezza, promuovendo al tempo stesso lo sviluppo turistico e l’artigianato locale. Terna ha implementato un programma di 4 anni che include il volontariato d’impresa dei dipendenti, la donazione di materiale e di know how sulla trasmissione di energia.

Edison invece ha presentato il progetto “Insieme per Haiti”, collaborando con ANPIL (Amici nella promozione internazionale Lasalliana, da vent’anni operanti ad Haiti) e BIC (Bureau d’Implication Cytoyenne). L’idea progettuale è nata dopo l’emergenza del terremoto ed ha portato ad prendersi cura di più di 100 bambini. L’azienda e i suoi dipendenti hanno raccolto più di 180.000 Euro per finanziare il progetto. Edison ha poi dato ai dipendenti l’opportunità di recarsi ad Haiti per contribuire sul campo al trasferimento dei bambini nel campo di accoglienza, sostenendo tutti i costi della trasferta e la sua organizzazione; circa 40 dipendenti dell’azienda sono partiti per Haiti. 

“Community Affaird Programme” è invece il progetto realizzato da Ubs con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle comunità locali promuovendo l’accesso all’educazione scolastica e migliorando le prospettive di accesso al mondo del lavoro. Complessivamente UBS ha sostenuto questi progetti con il coinvolgimento di circa 50 volontari che hanno donato 372 ore di lavoro volontario, e donando risorse economiche pari a 91.000 Euro. 

Ed infine il progetto di Gruppo Filo Diretto. Il gruppo nel 2002 ha creato una onlus dedicata alla realizzazione di progetti di assistenza per bambini in Italia e in Africa. Il Gruppo Filo diretto sostiene le iniziative con: un contributo economico diretto di 50.000 Euro annui; 3 giorni di lavoro all’anno che ogni dipendente può dedicare ai progetti sociali di Filo diretto Onlus; 1% del premio assicurativo di ogni polizza; invito ai partner commerciali a donare a Filo diretto Onlus parte delle loro commissioni.  Dal 2010 Filo diretto Onlus ha inoltre avviato un’attività di fundraising per accrescere le risorse a disposizione dei progetti.

Guardando ai dati delle statistiche riferite al 2009, in Italia il volontariato d’impresa coinvolge almeno 6.000 professionisti d’azienda che dedicano oltre 10.000 giorni di lavoro alla comunità. Dati importanti che sono cresciuti nel tempo e che tendono ulteriormente a crescere. 

Era il 2001 quando le Nazioni Unite celebrarono per la prima volta l’anno internazionale del volontariato. Oggi, dopo 10 anni, il volontariato “è una delle dimensioni fondamentali della cittadinanza attiva e della democrazia, nella quale assumono forma concreta valori europei quali la solidarietà e la non discriminazione e in tal senso contribuirò allo sviluppo armonioso delle società europee”. Queste le motivazioni ufficiali che hanno spinto il consiglio europeo (provvedimento pubblicato sulla gazzetta ufficiale europea del 22/01/10) a proclamare il 2011 anno del volontariato.

(foto: adnkronos.com)