Napoli. Un bene sequestrato alla camorra diventa Casa-rifugio “Fiorinda Di Marino”

di Marco Di Maro

Intervista alla dott.ssa Lella Palladino, responsabile della casa-rifugio inaugurata l’ 8 Marzo dal Comune di Napoli. La struttura d'accoglienza “Fiorinda Di Marino”, la prima  dedicata alla donna massacrata a colpi d’ascia dal proprio compagno nel luglio del 2009, ha sei posti letto ed accoglierà donne vittime di violenza. Guarda il video. (Ornella Esposito)

donna_picchiata A vederla sembra un’abitazione normale: un saloncino con angolo cottura, un salone con tv e divani, tre stanze colorate, due bagni, ed un balcone lunghissimo che affaccia sulla rigogliosa campagna flegrea. Per le donne maltrattate casa “Fiorinda Di Marino” è invece il porto sicuro, l’ancora di salvezza cui aggrapparsi quando, finalmente, trovano il coraggio di denunciare i propri carnefici ed interrompere la spirale della brutale violenza esercitata su di loro e, spesso, sui loro figli.

La struttura, la prima realizzata nella città metropolitana nonchè bene sequestrato alla camorra, è finanziata dal Comune di Napoli e gestita dall’associazione temporanea d’impresa costituita dalla cooperativa sociale Dedalus, E.V.A., e Associazione Arcidonna. Si avvale della collaborazione di operatori esperti in materia che, turnandosi lungo l’arco della giornata, garantiscono supporto materiale e psicologico alle coraggiose ospiti e le aiutano a trovare vie di uscita dalla violenza attraverso progetti di autopromozione e percorsi di cura psicologica.

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