Rob Summers, l’atleta paralizzato che è tornato a camminare: il miracolo dell’elettrostimolazione

di Francesca Antonella Langella

Rob Summers, ex promessa del baseball statunitense, è tornato in piedi grazie agli elettrodi. Una riabilitazione sperimentale lunga e faticosa. Gli esperti: “Il caso va trattato con cautela”. (Francesca Antonella Langella)

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Per la prima volta, un uomo paraplegico è tornato a stare in piedi: è la vicenda di Rob Summers, 25enne dell’Oregon, costretto alla sedia a rotelle da quasi cinque anni. Nel 2006, Rob viene investito da un’auto pirata: l’urto violento dell’incidente gli provoca una grave lesione alla colonna vertebrale, che lo rende paralizzato dal torace agli arti inferiori.

Dopo cinque anni dall’incidente, l’ex atleta può nuovamente stare in piedi: due gruppi di ricercatori, dell’Università di Louisville e dell’Università di Los Angeles, hanno sperimentato sul giovane una tecnica innovativa e sperimentale, basata sull’elettrostimolazione epidurale, con corrente continua a varie frequenze e intensità. Sono stati impiantati nella colonna vertebrale 16 elettrodi, tra l’XI vertebra toracica e la I lombare, da cui dipartono i nervi responsabili del controllo e del movimento degli arti inferiori. La vasta rete di segnali elettrici scaturiti, ha permesso al giovane Rob di controllare i muscoli delle gambe e di muovere qualche passo sostenuto da un terapista.

La riabilitazione di Summers è stata lunga e progressiva: dopo più di due anni di duri allenamenti e sette mesi di stimolazione epidurale, l’ex atleta è tornato ad alzarsi. “La mia vita è completamente cambiata – dice Rob – per uno che per quattro anni non è stato in grado di muovere anche un dito, riuscire a stare in piedi da solo è una sensazione stupenda”.

Gli esperti sono ottimisti, ma la tecnica, avvertono, va perfezionata. E’ difficile capire se gli effetti ottenuti su Rob potranno verificarsi anche su altri individui; per ulteriori sperimentazioni, inoltre, ci vorrà molto tempo, in quanto il processo di riabilitazione è lento e faticoso. Secondo Susan Harkema, coordinatrice dello studio all'Università di Louisville, la strada è molto lunga: “La tecnica apre prospettive concrete per la ripresa delle funzionalità. Questa non è una cura e Rob non ha ripreso a camminare, ma è un progresso importante: permettere a queste persone anche solo di riuscire a stare in piedi  per pochi minuti al giorno significa cambiare di molto la loro salute”.

Altri specialisti raccomandano cautela: il caso di Rob Summers, per ora, è unico al mondo, non si conoscono gli effetti dell’elettrostimolazione su altri pazienti. Inoltre le tecniche di riabilitazione future dovranno essere calibrate per ogni persona e sperimentate a seconda delle capacità sensoriali dei singoli pazienti e della loro reale condizione.{jcomments on}