Ministro Gelmini. Esame di media: francese, spagnolo o tedesco come seconda lingua da questo giugno

di Katia Tulipano

Max Bruschi, consulente del Ministro Gelmini, i primi di marzo aveva annunciato la possibile riforma dell'esame di terza media che, comunque, non avrebbe riguardato l'esame del 2011. E così non è stato. (Katia Tulipano)

studente

A pochi giorni dall'esame è invece arrivata la doccia fredda per gli studenti di 3°, ovvero la notizia che oltre italiano, inglese, matematica, più il test Invalsi, uguale per tutte le scuole si aggiungerà anche lo scritto per la seconda lingua straniera, francese, spagnolo o tedesco.

Nella circolare del Ministero si legge che «Poiché l’insegnamento della seconda lingua è giunto ormai a sistema in modo generalizzato e consolidato la fase transitoria è da ritenersi superata. Ovviamente, la seconda lingua non sarà oggetto di esame se gli studenti si avvalgono delle ore di seconda lingua per il potenziamento della lingua inglese o dell’italiano. Per questa prova  gli studenti avranno a disposizione tre ore».

Finora erano le singole scuole a scegliere come comportarsi: per il francese, lo spagnolo o il tedesco potevano limitarsi alla prova orale, oppure fare uno scritto unico insieme a quello di inglese, o ancora prevedere uno scritto separato. Ora, invece, il Ministero prevede in sostanza due prove separate e due voti diversi che faranno entrambi media nel giudizio finale. Nella circolare è infatti scritto che il Ministero «ravvede l’opportunità che il collegio dei docenti preveda anche per la seconda lingua straniera un’autonoma valutazione all’interno dell’esame al fine di garantire, come nelle intenzioni originarie del legislatore, pari dignità ai due insegnamenti».

Non sono mancati dubbi e proteste dei presidi delle scuole medie. «In linea di principio è giusto che le due lingue straniere abbiano la stessa dignità. Ma lo dovevano dire prima e non mi sembra opportuno appesantire ancora un esame già molto complesso», afferma Giorgio Rembado, presidente dell’Associazione nazionale presidi.

Dal prossimo anno, però, le cose potrebbero cambiare ancora. Il ministero sta studiando il nuovo esame di terza media: «Modifiche sono ancora possibili e siamo aperti ai suggerimenti» , spiega Max Bruschi, consulente del ministro Gelmini. Anche se il tempo stringe: per debuttare nel 2012 bisogna chiudere prima dell’estate.

(foto: catepol.net)