Matrimoni Omosessuali: Anche New York ha detto

di Francesca Antonella Langella

New York e i diritti degli omosessuali: da oggi nello Stato della Grande Mela i matrimoni gay sono ammessi. Grande soddisfazione tra la comunità omosessuale. Forte disappunto della Chiesa Cattolica. (Francesca Antonella Langella)

gayrights_wideweb__470x2980 New York diventa il sesto stato statunitense ad ammettere i matrimoni gay: con 33 voti favorevoli sui 29 contrari, infatti, il Senato ha dato il via al Marriage Equality Act, provvedimento già precedentemente approvato dalla Camera e fortemente voluto dal governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo.

Grande festa tra le strade della Grande Mela. La comunità gay, infatti, vede sancire una legge per lungo tempo attesa, una normativa che era tra le promesse elettorali del Governatore Cuomo, entrato in carica solo nel Gennaio scorso, il quale aveva dichiarato che l’approvazione delle nozze tra omosessuali faceva parte delle sue priorità. E così è stato: “La democrazia funziona quando la gente parla, ed il popolo nel corso di questi mesi ha parlato. – ha affermato Cuomo – Questo stato, quando è al suo meglio, diventa un faro per la giustizia sociale”.

“Le coppie gay meritano di avere gli stessi diritti di tutte le altre coppie”, aveva affermato il Presidente Barack Obama proprio in New York City giovedì scorso, incontrando uno degli esponenti della comunità omosessuale. Dopo pochi giorni, la sue parole hanno avuto conferma e difatti dopo gli stati di Vermont, New Hampshire, Massachusetts, Iowa e Connecticut, la legge sui matrimoni gay è stata approvata anche nello Stato di New York ed entrerà in vigore tra 30 giorni.

Il caso ha scosso clamore tra i rappresentanti della Chiesa Cattolica, che si dicono “delusi e turbati da una legge che modifica radicalmente e per sempre l'idea stessa di matrimonio come unione d'amore aperta ai bambini”. La Chiesa Cattolica, d’altronde, è sempre stata molto restia e contraria all’omosessualità: la Conferenza Episcopale ha ribadito nuovamente il suo forte disappunto sulla vicenda, affermando di trattare con rispetto i fratelli e le sorelle che si dichiarano omosessuali, ma che il matrimonio è un’istituzione che prevede l’unione tra un uomo e una donna.

Gli scontri su questi temi delicati tra Vaticano e laici non si colmeranno facilmente, ma New York e gli Stati Uniti vanno avanti per la loro strada e celebrano l’amore, con uomo o donna che sia.