VADEMECUM per la sicurezza delle donne

di Francesca Elia

Nasce a Roma un opuscolo per l’autotutela delle donne sempre più spesso vittime della violenza, 10 regole d’ore per evitare situazione sconvenienti. (Francesca Elia)

donne Le donne sono ancora al centro del problema sicurezza “ serve una maggiore comunicazione a favore della cittadinanza, in particolare per le donne che, soprattutto nei quartieri difficili, devono sapere come comportarsi per prevenire ed evitare situazioni di pericolo" a parlare è Fabrizio Santori il presidente della commissione sicurezza comunale che ha preso parte al progetto per la realizzazione del “VADEMECUM per la sicurezza delle donne”, si tratta di un opuscolo che verrà distribuito da domani presso tutte le uscite delle metropolitane di Roma, un libricino che contiene varie regole comportamentali e suggerimenti per garantire un’autoprotezione migliore, all’interno sono stati inseriti anche numeri verdi e numeri di cellulare da utilizzare in caso di pericolo”.

Non fare operazioni di prelievo dallo sportello bancomat in zone isolate o buie quando sei da sola; "non inserire informazioni personali sui social network", queste sono alcune delle regole inserite nel libricino tascabile gratuito, sembra quasi un codice di sopravvivenza che riporta alla luce la vecchia distinzione tra il sesso forte e il sesso debole. Gli omicidi, le percosse, la prostituzione forzata, hanno ultimamente come protagoniste prevalentemente le donne,”non pensare mai a me non succede” questa è una delle frasi più importanti utilizzate nell’opuscolo è una vera e propria richiesta di maggiore consapevolezza della realtà dei fatti, le donne sono in pericolo sono il bersaglio principale della parte marcia di questo mondo che non si può purtroppo isolare in una parte sperduta del mondo, bisogna confrontarsi e resistere alle oppressioni.

Le donne devono essere informate sui loro diritti e sulla modalità di intervento contro la violenza, anche sul piano giuridico, “tale patrocinio rientra negli impegni della regione” ha affermato la consigliera regionale Isabella Rauti.Il progetto è il risultato di un’iniziativa che forse non si è mai arrestata, ricordiamo che lo scorso 7 marzo sempre a Roma venne pubblicato il manifesto “Mai più violate”. Le prime 10.000 copie che verranno messe in circolazione sono il frutto del duro lavoro di collaborazione tra  Omniares Communication e Roma Capitale e l’intervento mirato di vari avvocati, giornaliste, imprenditrici e donne dello spettacolo. Le donne avranno a loro disposizione soluzioni pratiche da utilizzare in diversi ambiti: lavorativo, domestico, urbano.

La capitale ha dimostrato un forte interesse per problematiche che sono ormai all’ordine del giorno, le violenze sulle donne riempiono le pagine di giornale e le informazioni dei telegiornali nazionali. Il sesso debole non esiste, esistono donne che hanno il diritto di vivere liberamente, di camminare per le strade anche di sera e di chiudere relazioni amorose a cui non si sentono più legate; esistono donne che vogliono essere libere a casa e sul lavoro, che vogliono vivere senza limitazioni ingiustificate. Al giorno d’oggi questi diritti sembrano un lusso che non possiamo permetterci ma l’importante è non rinchiudersi nel circolo vizioso della quotidianità sbagliata e reagire seguendo l’esempio della regione Lazio, nella speranza che la violenza e la paura posano tramutarsi in rispetto e uguaglianza tra i sessi.