Crack finanziario per Seán Quinn, l’uomo più ricco d’Irlanda

di Alessandra Campanari

Dalle stelle alle stalle, recita il noto proverbio. (Alessandra Campanari)

Quinn

Questa la storia di Seán Quinn. Un uomo fattosi dal nulla, creatore di migliaia di posti di lavoro, diventato miliardario della verde repubblica irlandese grazie alle proprie capacità imprenditoriali, ma che pochi giorni fa ha notificato il proprio fallimento.

Considerato il simbolo della prosperità irlandese per antonomasia, l’uomo da 4.7 miliardi di euro e una società di 5.500 dipendenti, ha dichiarato volontariamente bancarotta dopo aver perso tutto in una rischiosa scommessa finanziaria.

È il crack più grande nella storia d’Oltremanica, scrive l'Irish Times.

Se nel 2008, in pieno boom economico, Sean Quinn era l’uomo più ricco dell’isola, l’investimento con la Anglo Irish Bank, esplosa con il dissolversi della bolla immobiliare, è stato la sua rovina.

“È con grande tristezza e rammarico che ho volontariamente dichiarato bancarotta” ha comunicato l'ex imprenditore. Non si tratta però solo di una rovina economica. “È rimasto praticamente al verde”, ha spiegato il suo avvocato John Gordon. "Non ha più entrate, ora il suo patrimonio personale ammonta a poco meno di 55.700 euro”.

Ciò nonostante, Quinn resta l’eroe del miracolo irlandese.

La sua popolarità è cresciuta nel tempo perché il suo Quinn Group ha creato negli anni migliaia di posti di lavoro. Grazie infatti alla misera somma di 100 sterline, l’ormai sessantacinquenne era riuscito a suo tempo a trasformare la piccola cava di ghiaia del padre in un’impresa manifatturiera e assicurativa a tutti gli effetti.

Un uomo semplice creatosi con le proprie mani, insomma, che ha rappresentato fino ad oggi una speranza per migliaia di dipendenti. In segno di gratitudine, infatti, nelle scorse settimane gli irlandesi sono persino scesi in strada a manifestare per l’ex tycoon.

“Sono stato sopraffatto dalla quantità di lealtà e il sostegno datomi, più che mai nei mesi scorsi” ha dichiarato Quinn. “La lealtà è stata la pietra angolare della mia vita di lavoratore e il motivo principale del successo del Gruppo Quinn. Oggi, in questo momento di enorme tristezza personale, voglio esprimere pubblicamente la mia gratitudine e i ringraziamenti alla mia famiglia, agli amici, ai clienti, agli ex colleghi e a tutto il personale e alla comunità locale nel suo complesso per il continuo sostegno, la lealtà e le preghiere.”

Ha poi concluso dicendo: “sono anche grato per il fatto che queste persone, lo so, continueranno ad essermi di supporto. Con questo nella mente devo continuare a  guardare al futuro con speranza per riuscire a cogliere” come in passato “le opportunità e le sfide che incontrerò lungo il cammino.”