Rebibbia on the Wall

di Andrea Pellegrino

Il progetto che ha coinvolto 15 detenuti e che ha permesso la realizzazione, nei campi di pallavolo e di calcio dell'istituto penitenziario romano, di affascinanti decorazioni artistiche. (Andrea Pellegrino)

rebibbiaonthewall L'iniziativa, concretizzatasi nel giugno 2010 sotto la guida del creativo Matteo Milaneschi, nasce da un’idea dall' associazione Walls che presenta un progetto al bando ‘Iniziative creative’ della Provincia di Roma. Tutto comincia quando, in una zona di transito obbligato verso i “passaggi” per l'ora d'aria, viene realizzato un grande murales astratto composto da decine di triangoli colorati e un paesaggio con due figure di bambini. Successivamente altre due opere, localizzate nei campi da pallavolo e da calcio, vengono affidate invece all'artista Agostino Iacurci e rappresentano decine di immagini che si stagliano su un paesaggio dove piccole strade si perdono in lontananza.

"In Italia bisogna dimostrare che tutti possono fare qualcosa per migliorare - ha spiegato il presidente Nicola Zingaretti - Rebibbia ha fatto passi da gigante e iniziative come questa servono a tenere alta l'attenzione sulla situazione carceraria italiana. Il tema della creatività è molto importante - ha aggiunto Zingaretti - perché o il nostro Paese ritrova la capacità di ripensarsi e di produrre ricchezza a partire dai talenti, oppure non ce la farà mai".

"La Provincia di Roma - ha affermato invece il responsabile del programma 'Roma Provincia creativa', Gian Paolo Manzella - cerca la creatività anche nei luoghi meno frequentati e in cui la libertà è limitata". “Noi ci chiediamo - ha ribadito il garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni - che è possibile rendere un carcere più gradevole e anche utile perché deve servire non solo a punire, ma anche a reinserire". "Uno dei nostri obiettivi - ha concluso il direttore del carcere di Rebibbia, Carmelo Cantone - è valorizzare Rebibbia come luogo d'arte, per questo abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa. È importante portare la creatività in carcere: è qui che bisogna portare i giovani artisti che hanno voglia di fare".