F-35: oggi il voto della Camera sui cacciabombardieri che hanno fatto esplodere l’opinione pubblica

di Katia Tulipano

Oggi pomeriggio alla Camera si voteranno le otto mozioni sull’acquisto dei 90 cacciabombardieri F-35 che da mesi sta sollevando polemiche e proteste da più parti. (Katia Tulipano)

F-35

Si tratta delle mozioni Di Stanislao ed altri n. 1-00781, Gidoni ed altri n. 1-00861, Porfidia ed altri 1-00862, Moffa ed altri n. 1-00907, Misiti ed altri n. 1-00908, Rugghia ed altri n. 1-00909, Cicu ed altri n.1-00920, Pezzotta, Sarubbi ed altri n. 1-00943 e Paglia, Bosi, Vernetti ed altri n. 1-00963.

 

Una questione complessa e molto discussa quella dei “Joint Strike Fighter F-35”.

Diversi sono stati gli appelli per il ritiro dell’impegno preso dall’Italia nella costruzione di quello che è stato definito “il cacciabombardiere più costoso della storia”. La campagna “Taglia le ali alle armi”, promossa da Tavola della Pace e Controllarmi, ha racconto in 35315 firme online, 28899 cartacee e l’adesione di 629 associazioni.

Il voto di oggi in Parlamento segnerà una svolta importante nella vicenda.

Dalle pagine dell’Unità Flavio Lotti, Coordinatore Nazionale della Tavola della pace, sottolinea: “Tra le otto mozioni che oggi saranno votate dai nostri deputati ce n’è una dell’IdV che dice di no agli F-35 e a tutto il resto, come la pensano tanti italiani. Ma ce n’è anche un’altra firmata da 22 deputati di diversi partiti (tra cui Pezzotta, Sarubbi, Carra, Giulietti, Castagnetti, Lucà, Bobba) che chiede al governo di “rinviare qualunque decisione relativa all'assunzione di impegni per nuove acquisizioni nel settore dei sistemi d'arma, sino al termine del processo di ridefinizione degli assetti organici, operativi e organizzativi dello strumento militare italiano.” Come a dire: non toglieteci anche la dignità. Prima discutiamo compiti e obiettivi delle nostre forze armate e poi decidiamo gli acquisti di cui abbiamo bisogno”.

SCMagazine seguirà la vicenda su twitter con gli hashtag #opencamera e #F35.