(R)ESISTENZA: per i bambini di Scampia, Contro la Camorra

di Anna Laudati
Intervista a Ciro Corona, presidente dell’associazione di di lotta alla illegalità e alla cultura camorristica (di Giuseppina Ascione 

resistenza.jpgTra il grigio dei palazzi di Scampia, tra il silenzio dell’omertà che si nasconde dietro porte e finestre, tra le piazze di spaccio e le strade, spesso teatro di sanguinarie faide, operano i giovani dell’associazione (R)ESISTENZA, dal 2008 impegnati a rendere migliori le giornate di bammbini e adolescenti che altrimenti sarebbero abbandonati alla strada, preda delle lusinghe della criminalità organizzata. Ne parliamo con Ciro Corona, presidente dell’associazione recentemente insignita della “Fiaccola della legalità”, riconoscimento assegnato ogni anno dal Centro Studi Parlamento della Legalità di Palermo all'associazione che si è contraddistinta per impegno e merito.

È favorevole allo sviluppo della rete per la legalità? La rete per la legalità potrebbe essere importante se fosse fatta da associazioni che sono realmente impegnate nella città, ma io ne conosco davvero poche. Comunque si sarebbe cosa davvero positiva. 

Come nasce l’Associazione e che funzione svolge? (R)ESISTENZA è un'associazione di lotta alla illegalità e alla cultura camorristica. E' nata ufficialmente il 21 marzo del 2008, giornata nazionale della legalità e anno della "tregua" della faida di Scampia. Nasce ed opera nel quartiere Scampia, quartiere di Napoli, noto alle cronache per essere uno delle roccaforti della camorra e mercato internazionale di droghe.

Dove opera attualmente l’ associazione? Già prima di costituirsi ufficialmente nel 2008, l'associazione operava in modo ufficioso con i minori "a rischio" soprattutto del quartiere Scampia ma ha tardato la sua nascita perchè sarebbe coincisa con la faida di Scampia tra i Di Lauro e  "Scissionisti", periodo in cui giornali, artisti, trasmissioni e cantanti hanno speculato e si sono arricchiti sul caso. Oggi si lavora con la testimonianza di "vecchi boss" della vecchia "Alleanza di Secondigliano" convertiti e usciti dal "sistema", i quali mettono in luce soprattutto i lati oscuri e negativi della "bella vita del boss" e con i minori a rischio" e  i loro familiari sviluppando progetti di formazione per il sostegno genitoriale. Un'ambizione che mira alla coscienzializzazione e al recupero della dignità che gli abitanti del quartiere (e dell'intera città) per anni si sono fatti rubare. Il nome dell'associazione ha, infatti, un carattere ambivalente e di doppio significato. Da una parte ESISTENZA perché fino a quando noi esistiamo, ci siamo, ci riappropriamo delle nostre terre, della nostra cultura, della nostra dignità, il "sistema" smette di esistere, perde la sua forza costitutiva, le basi della sua natura; dall'altra RESISTENZA perché di fronte ai suoi soprusi e intimidazioni l'unica diamo reazione è resistere con una rete che ci supporta e alla quale noi diamo il nostro contributo". 

Quali sono i progetti che l’associazione ha portato avanti in questi anni? I progetti portati avanti sono diversi, dal sostegno e recupero scolastico per minori del quartiere agli incontri di lettura, spiegazione e commento di alcune pagine del libro Gomorra di Saviano con  ragazzi del doposcuola; abbiamo tenuto un  corso di formazione per operatori sociali, laboratori di cucina all'interno dei campi rom di Scampia con scolaresche; ideazione, creazione e diffusione del "gioco della legalità". Abbiamo ricevuto "la Fiaccola della Legalità" dal Centro Studi Parlamento della Legalità di Palermo, un riconoscimento per l'associazione che nel corso dell'anno si è contraddistinta per impegno e merito; abbiamo portato avanti (terminerà a giugno) il progetto di tutoraggio "Voglie Cagnà", il cui avvio è stato voluto e finanziato dai giovani del Pd di Genova e da diverse realtà della Liguria, si tratta di un tutoraggio scolastico e post-scolastico per i figli degli affiliati dei Di Lauro e degli Scissionisti che avevano lasciato la scuola. Praticamente li andiamo a prendere dai letti, li vestiamo, li accompagniamo a scuola, stiamo li con loro e li accompagniamo nello studio durante il pomeriggio; la fusione con i movimenti "Agende Rosse" di Salvatore Borsellino e "Amici di Pino Masciari".

Chi volesse, come può mettersi in contatto con voi? Il nostro sito www.asociazioneresistenza.com è a disposizione di quanti vogliono mettersi in contatto con noi. Purtroppo la municipalità non prevede sedi per associazioni giovani, se pur attive, come la nostra nonostante le numerose strutture abbandonate e vandalizzate del quartiere.