Teheran. Giovani da tutto il mondo tra marionette e burattini

di Anna Laudati

Si svolgerà a Teheran dal 22-27 luglio, il 13° Mobarak International Puppet Theater Festival. (Paola Pepe)

burattini

Il Festival nasce con l’obiettivo di promuovere la cultura e l’identità locale e vive, sin dalla sua prima edizione, una dimensione internazionale. Tra le prime manifestazioni a porre l’attenzione sul significato dello spettacolo di burattini nella cultura iraniana, il festival svolge l’importante funzione di promuovere l'espansione di quest’arte nei centri educativi di tutto il paese.

Simbolo del festival Mobarak, la marionetta tradizionale iraniana. In questa edizione verrà data particolare attenzione alla cultura islamica e all'identità nazionale attraverso le storie e le favole di questa terra che saranno il tema principale del festival.

In una conferenza stampa tenuta a Teheran City Theater Complex, il segretario del festival Salehpur Ardeshir ha annunciato i dettagli del programma: […] la 13 ° edizione della manifestazione, ha detto, si concentrerà sul motto “l’identità iraniana come cultura globale” aggiungendo […] dobbiamo imparare ad essere più internazionali mantenendo la nostra specificità culturale[…].

Oltre 120 i paesi partecipanti e le compagnie provenienti da Germania, Francia, Bosnia, Argentina, Italia, Gran Bretagna, Svizzera e Paesi Bassi. Numerose le sezioni inserite nell’edizione di quest’anno: pubblicazione, giochi, storie coraniche, accademici, bambini e burattini, workshop, sceneggiatura e “Kheimeh-Shab Bazi” un tradizionale spettacolo persiano di burattini che si svolge in una piccola camera con un interprete musicale e una persona chiamata Morshed (mentore) che anima il dialogo con le marionette.

Durante l’evento sarà pubblicata una raccolta di otto nuovi libri sul teatro di figura fra cui uno sulla “Cultura dei burattini e delle marionette tradizionali iraniane” scritto da Pupak Azimpur. E ancora molti i workshop organizzati durante il festival che vedranno la partecipazione di maestri iraniani e stranieri di teatro di figura, spaziare dal processo di creazione di burattini giganti a quello di burattini di carta.

Ancora diversi artisti provenienti da Italia, Serbia, Polonia, Francia, Turchia, India e Canada saranno impegnati in incontri e conferenze sull’importanza del teatro di figura e sui burattini In una nazione come l’Iran non è un caso che molti giovani scelgano la cultura ed in particolare burattini e marionette come mezzi di espressione. Del resto l’Iran è uno dei paesi al mondo con il più alto numero di antiche tradizioni legate al teatro di figura e giovani creatori che hanno molto da raccontare.