Torna nelle sale Wall Street: Il denaro non dorme mai

di Caterina Ferrara

Avidità, potere e tradimento, nuovamente protagonisti dell’ultimo lavoro cinematografico di Oliver Stone, sequel della nota pellicola prodotta nel 1987 dallo stesso regista. Protagonista della storia l'intramontabile Michael Douglas. (Caterina Ferrara)

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A distanza di 23 anni, avidità, potere e tradimento tornano a essere gli ingredienti di Wall Street - Il denaro non dorme mai, di Oliver Stone, presente in questi giorni nelle sale italiane, sequel della nota pellicola prodotta nel 1987 dallo stesso regista. Il film, presentato fuori concorso al Festival di Cannes, vede ancora una volta un impeccabile Michael Douglas vestire i panni del finanziere d’assalto Gordon Gekko.

Scontata la pena per il reato di insider training, ovvero l’abuso di informazioni riservate utilizzate per la compravendita privilegiata dei titoli di società, Gekko viene restituito a un mondo in cui imperversa la crisi economica e il crollo delle banche. Ad aspettarlo fuori dalle sbarre non c’è nessuno, nemmeno la sua unica figlia Winnie (Carey Mulligan), che incolpa il padre della morte del fratello e del dramma familiare che è stata costretta a vivere.

Uscito dal carcere, Gordon sembra, almeno apparentemente, volersi fare portavoce dell’imminente pericolo legato ai mercati finanziari e al ruolo che il denaro ha assunto nella società. Sarà Jake Moore (Shia LaBeouf), broker di Wall Street che punta i suoi interessi all’energia pulita, nonchè futuro genero di Gekko, a tentare il ricongiungimento tra padre e figlia.

Un rischio alto, quello di Stone, che ripropone sotto una nuova luce la storia che fece vincere a Douglas la statuetta d’oro degli Oscar come miglior attore. Come ha affermato lo stesso regista, siamo davanti ad una storia nuova per tempi nuovi, con personaggi, a parte quello di Gordon, del tutto inediti. Un affresco realistico dell’attuale situazione mondiale che vede i giovani di oggi appartenere all’infelice generazione delle “3 “N”: niente lavoro, niente reddito, niente risorse”. A sorpresa, compare nel film anche la sempreverde Susan Sarandon, nei panni di una madre poco interessata ad una comune vita da infermiera e molto più propensa al mondo degli affari.

Come spesso accade per i seguiti cinematografici, il film, forse, deluderà gli appassionati dell’originale, ma non lascerà disattese le aspettative dei fan di attori come LaBeouf, che trova nella parte assegnatagli un momento di prova e forte crescita professionale e Michael Douglas, protagonista dell’ennesima infallibile interpretazione. L’attore 65enne, ha fatto molto parlare di sé poche settimane fa quando al “David Letterman show”, popolare talkshow televisivo trasmesso dalla Cbs, ha consegnato ai microfoni dell’anchorman americano una sconcertante notizia: un cancro alla gola che lo costringe a cicli di chemioterapia e radioterapia. Ha lasciato attoniti la decisione di dichiarare in pubblico il proprio stato di salute, senza tradire alcuno stato di preoccupazione e sconforto e senza il benché minimo tentativo di indurre compassione nel cuore degli spettatori: forza d’animo o forzata spettacolarizzazione di un momento così delicato?

Guarda il trailer del film: