Roma. Sei giovane e in gamba? Sei laureato? Il mondo del lavoro non sta cercando te

di Anna Laudati

Una campagna virale sui generis quella che ha invaso le strade, le piazze e i locali della capitale, ironizzando su improbabili annunci di lavoro e sulle drammatiche condizioni dei giovani alle prese con il mondo del lavoro. (Flavia Miccio)

giovanidispostiatutto.com

Se sei un giovane e sei laureato a pieni voti sei fuori dal sistema! È questo il succo dei divertenti messaggi pubblicitari che da qualche giorno invadono alcune città. I bar, le strade e le piazze di Roma e di Napoli sono infatti diventati teatro di una divertente campagna pubblicitaria promossa dai “giovani disposti a tutto”, un temerario e sconosciuto gruppo di giovani, forse, che con manifesti e cartoline, messaggi e invasioni telematiche, in pieno stile Guerrilla marketing, stanno lanciando un messaggio forte non solo ai ragazzi, ma alle aziende e alle istituzioni.

Chi è in giro, in cerca di lavoro, non potrà fare a meno di leggerli: "Gruppo informatico cerca giovani laureati con il massimo dei voti e il minimo della dignità", “Sai strisciare?E’ il modo migliore di entrare nel mondo del lavoro? “Da te ci aspettiamo molto. Grinta. Determinazione. Masochismo”, sono questi alcuni dei 'claim' riportati anche sul sito, articolato in quattro sezioni: finanza, largo consumo, servizi e informatica.

Ovviamente grazie ai canali Facebook e Twitter, i messaggi sono diventati un tam tam in rete, dove i cybernauti si scambiano frasi divertenti e d ironici tag, tutti intenti a rispecchiarsi in questa triste condizione.

L’ironia, si sa, è da sempre uno dei mezzi più efficaci per esorcizzare i lati troppo negativi della vita, e c’è da dire che in questi messaggi di ironia ce ne è davvero tanta, così come tanti sono i lati oscuri, le frustrazioni, e le difficoltà che i giovani di oggi incontrano nel momento in cui, usciti dalle università, si affacciano pieni di entusiasmo sul mondo del lavoro. Entusiasmo che però, nella maggioranza dei casi, si spegne nel giro di poco. In tanti si chiedono cosa si cela dietro questa iniziativa e qualcuno non ha interpretato bene il senso di quella che per ora resta una provocazione forte rivolta alle istituzioni e alle aziende, affinché aprano gli occhi sul reale stato delle cose e ai giovani, per incitarli a perseguire comunque i propri obiettivi di lavoro e di carriera, cercando di reagire in maniera ottimista ad una situazione sfavorevole.

In tempi di precariato e di lavoro formato-stage, si alzano le voci dei ragazzi che sul sito www.giovanidispostiatutto.com, hanno già rilasciato una grande quantità di commenti, lamentando non solo la condizione precaria, l’impossibilità di creare una famiglia e di prospettare un futuro, ma anche la voglia di non essere definiti più bamboccioni e nullafacenti, soprattutto da chi dovrebbe fare qualcosa per migliorare le condizioni di tutti, o di essere sorpassati dal raccomandato di turno.

Insomma, in un momento come questo e in attesa di conoscere e svelare le finalità reali della campagna, non resta altro che citare un intelligente commento di un utente che sul sito scrive: “Nell’acqua che ristagna, ogni sassolino lanciato è buono”. Speriamo sia un buono spunto di riflessione e di azione per il futuro di tutti.