Festa senza luci. Successo per il dramma che fotografa l´anima del mondo transessuale

di Anna Laudati

Successo di pubblico e di critica per il dramma  “Festa senza luci” di Luca Nasuto, giovane regista stabiese andato in scena  venerdì  14 sera scorso sul palcoscenico del Teatro Supercinema di Castellammare di Stabia. (Anna Laudati)

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Protagonista assoluta della storia  e della scena Lucilla, il trans, uno dei tanti di Villa dei Misteri. Essere trans cosa vuol dire? Non tutti lo sanno, ma Luca Nasuto è riuscito, attraverso un dialogo a cuor aperto tra Lucilla e la Madonna, a rendere in modo semplice e sincero, quel dramma, se vogliamo, che vivono interiormente le persone, un po’ uomo un po’ donna, che rivendicano il ‘sacrosanto’ diritto ad essere considerate delle persone ‘normali’, a sentirsi persone normali.

“Non è stato semplice rendere alcune emozioni e sensazioni, - ha dichiarato il regista Luca Nasuto – la trama di “Festa senza luci” non è altro che la storia di tutti noi, normali e meno normali, che festeggiamo ogni giorno senza luci, i drammi che quotidianamente viviamo, come spettatori inermi del nostro spettacolo e di quello degli altri!”.

In “Festa senza luci” Lucilla si ribella e porta fuori tutto il suo io e la sua sofferenza con spontanea ironia e senza malizia. Con animo da bambino e senza veli, va in cerca dell’amore.  

Protagonisti assoluti della rappresentazione, sono due donne: Lucilla e la Madonna. Si perché Lucilla invoca proprio la Madonna affinchè le faccia incontrare l’amore. Un amore sincero, quello che tutti noi vogliamo e a cui tutti abbiamo diritto. Ne ha diritto specialmente lei, Lucilla, che non ha scelto di nascere così, eppure ne paga  le conseguenze da quando si è accorta, e specialmente da quando gli altri si sono accorti della sua stranezza.

Questo dramma, scritto da Luca Nasuto, è nello stesso tempo manifesto e denuncia della condizione di sofferenza del mondo transessuale e anche l'umanizzazione dei transessuali che sono i nostri figli, quelli dei nostri vicini o dei nostri parenti, ma che sono uomini come noi e certamente anch’essi figli di Dio.

“Festa senza luci” sarà nuovamente in scena a grande richiesta, il 4 febbraio a Castellammare di Stabia e  a fine febbraio a Napoli.

(foto: reporterweb.tv)