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Roma. Serata gratuita e ad impatto ambientale zero, quella di oggi a Villa Borghese. Patti Smith e Carmen Consoli sul palco per sensibilizzare sullo stato di salute della Terra e ribadire che è importante il contributo quotidiano di ognuno di noi. (Ivana Vacca)

“Affido il mio sogno a te/ Il potere di sognare/ di dettare le regole/ di lottare per cacciare dal mondo i folli/ è promulgata la legge della gente../ Ascolta: Io credo che tutto quello che sogniamo/ può arrivare e può farci arrivare alla nostra unione/ noi possiamo rivoltare il mondo/ noi possiamo dare il via alla rivoluzione sulla terra/ noi abbiamo il potere/ La gente ha il potere...” questo l’incoraggiamento della cantautrice statunitense  Patti Smith in “People have the power” dall’album “Dream of Life” del 1988. Nell’universo mediatico di oggi il potere dei folli regna ancora sui sogni della gente inibendo la via all’unione verso scopi comuni ma l’invito alla lotta non perde il suo carattere di necessità. Necessità tanto più urgente quando non solo riguarda la salute dei governi, ma anche quella del nostro prezioso pianeta. Per il momento il governo italiano rinvia il suo ingresso nella produzione di energia nucleare, ripensamento imposto sì dalla gravità del caso Fukushima, ma anche dalla volontà di aggiungere un altro tassello al boicottaggio del Referendum del 12 e 13 giugno, durante la quale oggetto di voto sarà, oltre che il nucleare, anche l’acqua pubblica e il legittimo impedimento. In attesa di un piano energetico del governo che tenga conto delle fonti rinnovabili e di investimenti per la ricerca di energie alternative, quello che possiamo fare è archiviare l’esperienza nucleare così come oggi la si concepisce, attraverso il Referendum: unico mezzo di democrazia diretta che abbiamo, unico esercizio diretto di una funzione statale da parte della collettività.

Oltre a questo basterebbero piccole attenzioni quotidiane per dare ognuno il proprio contributo: una lavatrice in uso di sera nella fascia oraria di minor consumo. Uno scaldabagno spento quando non serve l’acqua calda. Lavatrice e lavastoviglie sempre a pieno carico e a basse temperature. Un forno che cuoce più cibi contemporaneamente. Lampadine a basso consumo. Caricabatterie e spine non inserite nelle prese quando non in uso. Rubinetti ben chiusi. Una piacevole passeggiate o un giro in bici per i piccoli spostamenti e i mezzi pubblici per le mete più lontane. Uno stile di guida rilassato. Un limite allo shopping compulsivo. Una raccolta differenziata dei rifiuti. Un pasto biologico e una comoda busta da casa per  fare la spesa. Poche fondamentali buone abitudini.

Proprio allo scopo di sensibilizzare sullo stato di salute della Terra è dedicato l’evento di oggi mercoledì 20 aprile organizzato dalla Earth Day Italia in occasione della quarantunesima edizione dell'Earth Day, la giornata mondiale dedicata alla Terra, ufficialmente celebrata il 22 aprile. La ricorrenza, riconosciuta da 192 nazioni e celebrata da oltre mezzo miliardo di persone in tutto il mondo, viene festeggiata oggi a Roma, con un grande concerto presso il Galoppatoio di Villa Borghese a partire dalle ore 20:00. Quest’anno è il rock d’autore a fare da sottofondo musicale al leitmotiv ambientalista, e non a caso l’ospite d’onore è proprio la “sacerdotessa” Patti Smith. Artista di rilevanza internazionale, Patti Smith ha fatto la storia del rock, regalando al nostro udito e ai nostri corpi esperienze estatiche di grande levatura poetica e slanci emotivi unici. Indimenticabili i suoi album degli anni ‘70 Radio Ethiopia (1976), Easter (1978), di cui tutti ricordano "Because the Night", scritta con Bruce Springsteen,  e Wave (1979). Testimonial dell’evento è invece un'altra donna del rock, Carmen Consoli, che per l’occasione sarà accompagnata, oltre che dalla sua abituale sessione ritmica, da un sestetto d’archi. Padrino artistico Ennio Morricone. Ospiti anche i Rein, Roberto Angelini e Adriano Bono, reduce dall’esperienza del gruppo romano Radici nel Cemento. La serata aderisce al progetto Impatto Zero® di LifeGate: saranno ridotte le emissioni di anidride carbonica generate dall’evento, oltre 330 .000 kg di CO2, e compensate contribuendo alla creazione e alla tutela di oltre 70.000 mq di foreste in Costa Rica.