"BRIVIDI. Manifesti e Turbamenti" Il libro che finalmente racconta le emozioni di Vasco Rossi

di Francesco Fulcoli

Un libro nato dalle mani di Henry Ruggeri, Salvatore Il Nero Martorana e Claudio Bardi su cui Vasco Rossi ha dichiarato: “questa è la più bella descrizione (di me) che io abbia mai letto”. (Francesco Fulcoli)

vasco-rossi-tour-2011-300x232 Tra un po’ inizia il nuovo Tour, i fan scalpitano lo staff si è riunito, Ancona è sempre più vicina, ma come spesso fa, il Komandante Vasco regala ai suoi fan delle perle di rara bellezza che anticipano le emozioni che verranno, perché per lui c’è solo il meglio. E il meglio questa volta l’hanno tirato fuori 3 ragazzi che così si descrivono: “Claudio Bardi Trentotto anni. Laureato in Filosofia a ventisei. Gli ultimi dodici anni passati tra i lavori precari più eterogenei e la disoccupazione più spiccia. Fondamentalmente privo di interessi o di ambizioni di sorta, soggetto a frequenti sbalzi d’umore e di pensieri confusi. Non ha idea di come riuscirà a cavarsela nella vita, ma non gli importa.

Salvatore Il Nero Martorana Classe 1985, membro dello staff del forum vascodentro.com, scrive frequentemente sulla rubrica l’urlo del sito ufficiale di Vasco, vascorossi.net. Passando da Torino, è facile trovarlo tra un bar, bische e librerie. Ama follemente Ida, Joe e suo nonno. Brinda quotidianamente alla vita e all’ironia ed è orgoglioso del suo epitaffio: “Volli una vita da stronzo, e ci riuscii”.

Henry Ruggeri Spacciandosi da fotografo di una rivista, riesce a entrare nel backstage dei suoi idoli, i Ramones. Era il 7 Maggio 1989, e da quel giorno non ha più smesso. Fotografo storico di Raro!, ha ritratto dal vivo molti grandi della musica (U2, Rolling Stones, Madonna, R.E.M., Bruce Springsteen, James Brown...) per numerose testate, tra cui Emozioni, Backstage, Sport Week, Metal Maniac, Metal Shock, Blast, Mucchio Selvaggio, Jam, Tatoo life, Eddies, Vogue, GQ e Rolling Stone.”

Di cosa parliamo allora? Di Un LIBRO un po’ meno LIBRO del solito ma più LIB(e)RO; di un Libro diverso che racconta Vasco Rossi, oltre 100 foto inedite scattate da un poeta dell’immagine si accompagnano a discorsi anarcoidi, sfoghi emotivi e intimi frammenti ironici scritti di notte da due figli auto-adottivi di Vasco Rossi, mentre, come al solito, erano in balia di alcuni whisky doppi, del loro Maestro e di loro stessi. Per la prima volta Henry Ruggeri, Claudio Bardi e Salvatore Il Nero Martorana si sono ritrovati insieme a formare un trio sempre in erba e pieno di brio. Dal sito ufficiale vascorossi.net e direttamente dalle loro anime, ecco a voi Brividi Bardiani, Manifesti Ruggenti e Neri Turbamenti.

“Quando diciamo “Brividi” all’interno dell’universo di Vasco, intendiamo sempre e soltanto Brividi dell’anima. L’anima può mettersi a vibrare perché si sente irrequieta o perché si sente più viva… A volte succede perché è stata colpita e ferita, e quindi urla e grida disperata… Altre volte, invece, perché è stata colpita ed amata, e quindi canta e danza euforica!

Copertina_libro_BrividiCome e più di quanto non possa accadere nelle varie situazioni della vita, nelle canzoni di Vasco e durante i suoi concerti, i brividi possono essere sia brividi di sofferenza mentale sia brividi di passione d’amore, possono essere frutto di un profondo tumulto interiore ma anche di un’incontenibile energia emozionale. Comunque si tratta sempre di brividi dell’anima strettamente legati alla musica, perché partono dalla dimensione individuale ed intima della propria coscienza, il cui battito accelerato del cuore segna il ritmo da tenere, e riescono poi ad elevarsi fino a raggiungere una dimensione di comunicazione collettiva attraverso ogni singola canzone. 

Come sa chiunque ci sia stato almeno una volta, un concerto di Vasco non è mai un semplice spettacolo musicale, non è mai una mera esibizione di capacità tecnica e strumentale, ma è sempre, più essenzialmente, una rara ed autentica esperienza di comunione di anime, una straordinaria e commovente esperienza di condivisione e di sintonia tra migliaia di coscienze diverse, un cocktail dirompente di emozioni intime e di significati profondi che finalmente vengono fuori tutti insieme e si mettono a cantare e a ballare. Insomma, “Vasco Live” è un’esplosione ed un continuo susseguirsi di Brividi vivi che “volano via in equilibrio sopra la follia”

L'idea è nata all’improvviso, come succede alle cose migliori. Se fosse nato tutto da un progetto studiato e programmato a tavolino, probabilmente sarebbe stato un lavoro privo di quella spontaneità e di quella vitalità che invece sicuramente lo distinguono (…magari anche in peggio!) da tutti gli altri libri scritti finora su Vasco.

Realizzare un opera quando si tratta di Vasco è sempre una responsabilità, ma questa è aumentata esponenzialmente quando ha detto agli autori di scrivere quello che gli pareva! A conti fatti, questo libro è una follia bella e buona! Straordinaria e nuova; unica e inedita. Ha anche un “doppio risvolto di copertina”, cioè un’interpretazione doppia, una definizione potenzialmente ambigua: può essere considerato un prodotto di coraggio sfrenato, ma anche, d’altro lato, come frutto di irresponsabilità pura! Un Capolavoro!

Vasco docet: “e questa è la più bella descrizione che io abbia mai letto; una pagina...una meraviglia”.

L'uomo in fuga (Da Vasco Rossi -BRIVIDI. Manifesti e Turbamenti)

L'uomo in fuga. Da sempre, da tutti. Niente e nessuno può dire di averlo avuto per sè, anche solo per un attimo. Sia esso una donna, un amico, un confidente, un fan, una passione, una idea, una certezza. Cambia, trasla, ruota, più giù, più su, afferma una cosa, si contraddice, cavalca i paradossi, semina dubbi, se ne frega delle conseguenze e se ne va senza salutare. I dibattiti fateli voi! Lui sul palco non fa sermoni, non gira per studi televisivi, non presenzia, non si atteggia, ma fugge. Da sempre, da tutti. Ha dato tutto... per tenersi sè stesso! Ghignando dietro lo scudo della timidezza, pare ti voglia fare entrare dentro il suo mondo, ti seduce, ti invita, ti attrae... sembra un'eternità ma è giusto il tempo di una canzone, di un verso, di uno sguardo, di un cenno appena colto. Un flash e la porta si chiude, tendi le mani, "ci sono quasi! no! per un attimo ho creduto che..." ma niente, è andato, partito, fuggito.

Da sempre, da tutti. Qualcuno l'ha presa come sfida, "non può scappare da tutti!" gridavano. E, così, una serie di posti di blocchi hanno provato a ostacolare il suo cammino... Indici puntati, sguardi sprezzanti, fango, invettive, scomuniche! E' passato senza fermarsi, e agli indici ha mostrato il medio. Dicono le anime belle: "Perché continuare a provocare, ormai va al massimo anche senza, potrebbe vivere di rendita". Loro non lo sanno, ma hanno cercato di mettere una paletta davanti a Vasco... il posto di blocco del conformismo! Il peggiore, il più abietto, il più infame perché ti corrode da dentro, quotidianamente, ineluttabilmente. Non si è fermato, è fuggito. Aveva richiesto la presenza di dio, voleva capire, domandare, lo voleva vedere!

Gli ha dato una possibilità, ma non si è fatto trovare. Allora ha tagliato i ponti, senza mezze misure. E' fuggito, anche se già da lui era lontano. Poi si è voltato e ha visto il sorriso suadente del diavolo. Pensava, il cornuto ingenuo, di averlo tutto per sè... un contratto da firmare e... E aveva capito male! Niente e nessuno può dire di averlo avuto per sè, manco il satanello. "Perciò, caro mio, vattene. Non vendo nulla, io. Io te la regalo!" ed è fuggito, spiazzando angeli e demoni, fischiettando al vento, il vento dell'ironia. L'uomo in fuga. Da sempre, da tutti. (Di Salvatore Il Nero Martorana)

Perché comprare questo libro? Perché è un qualcosa di diverso! Negli scritti c’è un ritmo che si avvicina a quello di un qualsiasi concerto di Vasco. Un “valzer” precario, sbandato tra parole e foto, veloce e squilibrato! Riflessioni, provocazioni, ironia e racconti si passano la mano come fossero in una scaletta di una serata Live di Vasco.. Le strutture rigide e gli schemi tradizionali lasciati volutamente in secondo piano, per dare più spazio e più importanza al flusso di emozioni e di ironia… un po’ come accade stupendamente, e in modo certo molto più dirompente e fluido, nei vari stadi e palazzetti! Perché è un libro che dà i “BRIVIDI”!