Insolita coppia al Giffoni Festival: Luciana Litizzetto ed Edward Norton incontrano i giovani

di Ornella Esposito

Ieri i primi big del Giffoni, tra applausi e risate, hanno incontrato le due giurie di teenager del festival. Molte le domande che i ragazzi hanno posto ai loro beniamini, dal personale alla carriera con risposte, in alcuni tratti, molto simili. (Ornella Esposito)

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Un po’ in anticipo sulla tabella di marcia, Luciana Litizzetto è sbarcata lunedi sera al Giffoni Film Festival per vedere, insieme ai suoi figli, l’anteprima di “Harry Potter e i doni della morte” mentre Edward Norton, ieri puntualissimo alle 15.00, sotto la canicola estiva, si è concesso ai flash isterici dei fotografi e alle domande dei giornalisti. La sala Truffaut ieri si è tinta di giallo e viola, i colori delle magliette dei ragazzi delle giurie, rispettivamente della fascia di età 12-15 e 16-18 anni, che con grande curiosità hanno accolto, prima Luciana Litizzetto e, subito dopo, Edward Norton riservando ad entrambi un ingresso trionfale con un’emozionante ovazione.

giffoni_2011_luciana_littizzettoLa Litizzetto ha esordito subito con una battuta “sono felice di essere qui, soprattutto per l’aria condizionata” strappando le prime risate ai ragazzi, avidi di domande e di divertimento. Tante le cose da chiedere alla Luciana nazionale, molte delle quali volte a conoscere la persona celata dietro al personaggio, i suoi pensieri e le sue emozioni, a dimostrazione del fatto che i giovani hanno ancora desiderio di qualcosa di genuino e non rincorrono solamente l’immagine mediatica del personaggio ed i suoi consigli su come si fa a “sfondare” . Colpiscono, infatti, tra le tante, alcune domande quali “ anche tu hai problemi come noi con i tuoi genitori che ci litighi sempre?” oppure “quanto essere un’attrice ha influenzato la tua vita privata?” ; a quest’ultima Luciana risponde di aver iniziato tardi a fare l’attrice, ed i nove anni di insegnamento le hanno fatto capire che le cose importanti sono altre e sono altrove, non di certo nel fatuo mondo dello spettacolo.

Diverso, invece, è stato l’approccio dei ragazzi verso Edward Norton (complice il suo stretto legame con Hollywoowd) di cui ha colpito immediatamente la semplicità, il suo considerarsi una persona normale e non giffoni_2011_edward_nortonuna superstar come, in una domanda, un ragazzo lo ha definito. A lui i teenager gialli e viola, hanno posto equamente domande personali e professionali cui l’attore (anche registra e produttore) ha risposto molto generosamente e con grande partecipazione. Dell’incontro con Norton hanno colpito soprattutto le risposte che ha dato ai giovani, attraverso le quali li ha incoraggiati, li ha invitati al divertimento come prima motivazione nel lavoro, e ha spiegato loro che il successo è una scala fatta di tanti gradini e che per arrivare a quello più alto si deve sempre partire da quello più basso, “nella vita tutto è possibile, pensate che tutti iniziano da zero” ha affermato l’attore, così come ha dichiarato che ogni personaggio lo ha reso migliore, anche quello che non riteneva in grado di interpretare, perché ha accettato la sfida ed ha provato a misurarsi con essa.

Due star diverse per nazionalità e tipologia di impegni artistici, ma con alcuni punti di contatto. Entrambe hanno lanciato gli stessi messaggi ai giovani del Giffoni: per riuscire nella vita bisogna impegnarsi, fare esperienza, stare accanto alla gente, osservare oltreché studiare asetticamente. Entrambe si congedano dai ragazzi con un pensiero critico verso la televisione, la Litizzetto mestamente dice che bisogna portare in televisione personaggi di una certa levatura perché nessuno li vuole più e sono di gran lunga scavalcati dai “culi e dalle tette”, Norton, invece, invita i ragazzi a spegnere i televisori e a leggere di più.

Le risposte riservate ai loro beniamini dalla moltitudine di magliette gialle e viola in sala è stato un fruscio di applausi senza fine, e questo è decisamente un segnale incoraggiante in un mondo dove ai giovani viene sempre più spesso contestato il disimpegno, e la tendenza a prendere scorciatoie invece che imboccare vie maestre.