Dublino riconfermata tra le più importati capitali europee della letteratura

di Alessandra Campanari

Non sarà la capitale più bella del mondo, non sarà la più eccitante o la più stimolante, eppure Dublino, con la sua profonda tradizioine letteraria, con le sue vie ricche di poesie e la sua storia ricca di scrittori, ha sempre regalato emozioni indimenticabili. (Alessandra Campanari)

letteratura Non a caso riconosciuta dall’Unesco città della Letteratura, la capitale irlandese viene riconfermata oggi, tra le top ten delle capitali letterarie dal National Geographic Traveler, l’autorevole rivista che da oltre un secolo esplora il mondo.

Grazie ad una eredità letteraria invidiabile, legata ad autori eccelsi quali Joyce, Wilde, Stoker, Beckett, Yeats, Swift e molti altri Dublino ispira, infatti, creatività da tutti gli angoli della bella città.

Oltre a luoghi culto quali il Dublin Writer’s Museum e la Old Library del Trinity College, che illustrano alla perfezione il genio dei grandi della letteratura irlandese, è proprio per le strade della capitale che si concentra l’essenza stessa del suo patrimonio culturale.

Passeggiare per le vie di Dublino permette di ripercorrere mentalmente le strade su cui hanno camminato anche loro, i miti della letteratura, gli artisti che hanno fatto la storia dell’Irlanda. Una realtà in cui ritrovare la spiritualità di Yeats o confondersi nella grandezza del linguaggio joyciano. Un giardino in cui ammirare la statua di Wilde o un paesaggio in cui incontrare un Patrick Kavanagh (la statua) in contemplazione sul Grand Canal. E non dimentichiamoci delle chiese gotiche, specchio di un inconfondibile Stoker amante del terrore.

Anche ammirare la bella cattedrale di San Patrizio non ci protegge dal rimanere nuovamente ammaliati da una tradizione letteraria così tanto insediata da trovarsi in ogni dove e in ogni perché. Jonathan Swift, decano della cattedrale, fu infatti l’autore dell’incredibile e più che noto romanzo “I viaggi di Gulliver".

E' qui che sta la grandezza di Dublino. Nel suo orgoglio letterario. Una città tutta da scoprire, tutta da ammirare e, soprattutto, tutta da leggere.