Napoli, il via alla campagna “Apri gli occhi” contro lo sfruttamento sul lavoro

di Claudia Capece

Apri gli occhi” è il titolo della campagna contro la tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo, sessuale e di schiavitù in tutto il mondo. (Claudia Capece)

Apri-gli-occhi_IMMAGINE Sei sono gli spot presentati a Napoli, nell’ambito del progetto Mirror in contemporanea con altri paesi europei, in cui si affrontano diverse tematiche relative allo sfruttamento degli esseri umani, dalla prostituzione al lavoro nero, dalla schiavitù allo sfruttamento minorile.

La tratta a scopo di sfruttamento è un fenomeno diffuso ma spesso sommerso, infatti, malgrado la crescente attenzione delle associazioni , delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali, ogni anno milioni di persone in tutto il mondo continuano ad essere vittime dalla tratta per sfruttamento economico o sessuale e per altre forme di schiavitù.

Basti pensare che l'Europa occidentale importa illegalmente 500.000 prostitute all'anno, la maggior parte dall'Europa dell'est, ma anche dall'Asia e da altre parti del mondo. In Italia le prostitute straniere, tutte trattate come schiave, sarebbero 50.000 e di queste un terzo sono minorenni.

Ma il traffico di esseri umani non è finalizzato solo alla prostituzione ed è perciò difficile valutare quale percentuale di questo flusso sia destinata al commercio sessuale quale al lavoro forzato o ad altre forme di servitù. Se si guarda alle statistiche si resta agghiacciati contando che il giro di affari che ruota intorno a questo sfruttamento si aggira intorno ai 32 milioni.

“Apri gli occhi” tenta dunque di promuovere la conoscenza del fenomeno poichè "La tratta per sfruttamento lavorativo –come ha detto l'assessore comunale al Commercio, Marco Esposito - è un tema che riguarda tutti noi e su cui è necessario riflettere”.

Gli spot informativi verranno diffusi attraverso youtube, una serie di siti internet e, per gli enti pubblici e le organizzazioni sociali, sono stati creati dei Dvd che, attraverso l’occhio del cittadino comune, cercano di far luce sul problema.

Bisogna dunque assicurare alle vittime di sfruttamento un’assistenza materiale e psicologica, e un supporto per il loro reinserimento nella società. Diamo sostegno dunque ad iniziative come questa, promuovendo una rigorosa prevenzione, tutela rafforzata dei minori e soprattutto la protezione dei diritti umani delle vittime.