Addio a Stéphane Hessel, partigiano e scrittore

di Alessandro Etzi

Con le sue ultime opere spronava i giovani a costruire una società migliore. (Alessandro Etzi)

hessel È scomparso ieri in Francia Stéphane Hessel, partigiano, politico e scrittore che negli ultimi anni aveva, con le sue opere Indignatevi!, Impegnatevi! e Vivete! affrontato il rapporto dei giovani con la società e la politica.

Nato a Berlino nel 1917 e naturalizzato francese nel 1937, si arruolò durante la Seconda Guerra Mondiale e venne arrestato dai tedeschi. Fuggì dalla prigionia e riuscì a raggiungere il governo francese di De Gaulle a Londra. Catturato nuovamente e deportato a Buchenwald, evase una seconda volta e proseguì la lotta contro i nazisti.

Insieme a René Cassin scrisse la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: parlamentare ed europarlamentare, fu piuttosto attivo nel sostegno ai sans-papiers e nel boicottaggio dei prodotti israeliani a sostegno della causa palestinese, nonostante il suo essere ebreo.

Negli ultimi anni di vita scrisse Indignatevi!, rivolto ai giovani europei e diventato una sorta di manifesto ideologico degli Indignados, a cui seguirono Impegnatevi! e Vivete!, anche questi rivolti a quelle nuove generazioni europee che Hessel esortava ad impegnarsi nella società, a vivere con solidarietà e rispetto ed a resistere, con creatività ed intelligenza, in questi tempi avvilenti e mortificanti per troppi giovani.