"Il cinema esteso" da Venezia a Napoli

di Ivana Vacca

Il Leone alato strizza l’occhio alla sirena Partenope, la 68° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia approda a Napoli. Dal 1° al 7 ottobre una settimana dedicata al cinema d’autore. (Ivana Vacca)

cinema_esteso_da_venezia_a_napoli Nuovi appuntamenti per i cinefili nella città della sirena Partenope che rinasce questa volta in seno al leone alato della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L'edizione n. 68 si sta svolgendo nel capoluogo veneto dal 31 agosto e terminerà il 10 settembre 2011.

Chiusa la kermesse veneziana le proiezioni dei film in concorso si ripeteranno, per la prima volta, ai piedi del Vesuvio con una programmazione che si articolerà in otto sale della città. Dal centro storico alla periferia, dal PAN al Mastio Angioino, all’auditorium di Scampia e nei cinema Modernissimo, Filangieri, Astra, Vittoria, La Perla e Pierrot. Sono state selezionate circa 15 pellicole per le proiezioni.  Registi nazionali come Emanuele Crialese e Pippo Delbono e autori internazionali ma, soprattutto, i registi napoletani che partecipano alla Mostra del cinema: Erri De Luca, Guido Lombardi, Pietro Marcello, Francesco Patierno e Carlo Luglio. Proiezioni e incontri con gli autori si svolgeranno all’interno dei locali delle tre principali Università partenopee Federico II, l' Orientale e il Suor Orsola Benincasa.

Promotori dell’iniziativa Antonella di Nocera, assessore alla Cultura del Comune di Napoli, e Marco Müller, direttore della Mostra del Cinema di Venezia. Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, presente in Laguna nei giorni delle proiezioni napoletane, terrà domani 6 Settembre una conferenza stampa presso l’Hotel Excelsior di Venezia Lido. Ben tre i lungometraggi concepiti alle pendici del Vesuvio. "Cose dell’altro mondo" di Francesco Patierno, "Il silenzio di Pelesjan", di Pietro Marcello, prodotto da Rai Cinema e "Là bas" di Guido Lombardi, sulla comunità africana di Castel Volturno e la strage del 2008 compiuta dai Casalesi a danno di sei immigrati di colore, film prodotto dalla napoletana "Figli del Brox". La stessa casa di produzione, prima a Venezia e poi a Napoli, presenterà anche il corto "Radici", un documentario musicale del regista Carlo Luglio con Enzo Gragnaniello.  Un altro corto, "Di là dal vetro", segna l' esordio alla regia dello scrittore Erri De Luca. «È un segnale che questa città possa fare del bene a quel cinema che non avrebbe chance di circolare soprattutto nei multiplex» ha detto il direttore della Mostra Marco Müller. «Sono legato a Napoli, anche perché è un grande laboratorio», ha aggiunto. «A Napoli ci sono state tante operazioni coraggiosissime per la distribuzione presentando film insoliti e originali. Con l’assessore lavoriamo proprio su questa idea, scegliendo i film giusti capaci di affascinare e far sognare e che abbiano subito un impatto sul grande pubblico portando a Napoli anche molti personaggi. Ci sono molti registi innamorati di Napoli e sarebbe occasione per portarli in Italia». Sempre Müller confessa: «Quando smetterò di fare il direttore della Mostra, ritornerò a fare il produttore e mi piacerebbe realizzare un film a Napoli».