Film. Up

di Anna Laudati

Il mondo visto in 3D  (di Gianfranco Mingione)

up20film.jpgDagli USA un altro successo cinematografico d’animazione con il film Up prodotto dalla Pixar Animation Studios in co-produzione con la Walt Disney Pictures. La regia e la sceneggiatura sono di Pete Docter e Bob Peterson (co-regista). Il film è uscito nelle sale italiane il 15 ottobre 2009 e nella prima settimana ha sbancato al botteghino con quasi 4 milioni e mezzo di euro.

Volare in alto con la magia dei palloncini. Distaccarsi dalla terra per concretizzare un sogno. Una storia ben scritta, dialoghi frizzanti e seri in cui si alternano i protagonisti di questo film: Carl, Ellie e Russell. E’ una storia che suscita molte emozioni e invita lo spettatore a riflettere sulle cose essenziali della vita, su quei valori che spesso lasciamo cadere in giornate piene di stress, corse e procedure automatiche dettate dal lavoro e dal sistema in cui viviamo. Up è uno di quei film che ti fa sognare per le avventure strampalate dei suoi protagonisti ma è anche un film che ti fa recuperare e riflettere su ciò che davvero conta nella nostra vita. Una vita in cui spesso il materialismo eccessivo e l’edonismo sfigurante, ci fanno perdere di vista l’essenziale e il bello della nostra esistenza. Come il bello del crescere, di vivere un sentimento importante senza preoccuparsi della sua durata, vivere con serenità la vecchiaia senza pensare che tutto sia finito, conoscere e aprirsi a nuove storie, essere solidali, credere nell’amicizia. Una lista di cose imperdibili e da provare se non tutti i giorni almeno una volta nella vita.

Tutto questo avviene nel film con una nuova concezione di rendere l’immagine cinematografica allo spettatore: in tre dimensioni. Un nuovo linguaggio per il decimo film della Pixar. Il primo a nascere in tre dimensioni ed a imporsi come film cult con il quale è stato aperto il 62 ̊ Festival di Cannes il 13 maggio 2009. Il 3D usato per realizzare Up non è certamente volto a stupire e impressionare il pubblico con effetti speciali a discapito di una buona sceneggiatura. In questo film le tre dimensioni aiutano a coinvolgere maggiormente il pubblico ma tutto ruota attorno alla storia, cardine fondamentale per la riuscita di qualsiasi opera che nasca dal nostro intelletto. Come sostiene Bob Whithehill, in un’intervista rilasciata all’Espresso, “le tre dimensioni aiutano a rendere più reali le situazioni e a coinvolgere di più il pubblico, ma da sole non possono essere la chiave per un film di successo; devono essere sapientemente usate insieme al colore, alla composizione, all’illuminazione e così via” (fonte L’espresso, numero 44, 5 novembre 2009).

Il 3D cammina in parallelo alla storia senza rubare a quest’ultima il suo ruolo fondamentale. E le emozioni che regala la terza dimensione sono davvero uniche e imperdibili. Un film che vale la pena non perdere. Il sito della Disney dove vedere il trailer di Up: http://www.disney.it/Film/up/