Biella investe sui giovani. Eco è Chic: quando la moda si fa sostenibile

di Anna Laudati

Parte da Biella il progetto B.E.S.T che vede arte, moda ed imprenditoria alle prese con la sostenibilità. Questa iniziativa rappresenta l’ennesima prova che il Made in Italy sta cercando di rinnovarsi utilizzando gli strumenti più adeguati. (Flavia Miccio)

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I tempi stanno cambiando e anche la moda testimonia questa lenta rivoluzione grazie alla sua inversione di tendenza che sempre più spinge a coniugare la naturale propensione per l’estetica ed il glamour della moda, alle responsabilità etiche e sociali. È proprio questo l’ideale che ha dato vita al progetto B.E.S.T, acronimo che sta per Bio Ethical Sustainable Trend, nato a Biella nella laboriosa officina creativa della Fondazione Pistoletto e presentato ufficialmente il 21 settembre a Milano in occasione della settimana della moda.

Un intervento questo che ha visto il coinvolgimento a 360° di diversi settori e personalità del mondo della moda e dell’industria internazionale, impegnati in un circolo virtuoso che ha come obiettivo finale la sensibilizzazione alla produzione sostenibile e alla scelta di una moda responsabile: l’innovativo progetto è stato difatti sostenuto dall’impegno dell’artista contemporaneo Michelangelo Pistoletto e da Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia, che insieme ad un team di esperti, hanno selezionato 11 stilisti emergenti provenienti da tutto il mondo, per la realizzazione di altrettanti abiti con materiali eco-compatibili.

Per questa occasione circa cinquanta aziende tessili del biellese, polo riconosciuto a livello internazionale per la qualità e l’eccellenza dei prodotti tessili, hanno messo a disposizione dei giovani creativi, prodotti ottenuti con nuovi sistemi di riduzione dei consumi energetici e a ridotto trattamento chimico come il Biocashmere o i tessuti di cotone biologico organico.

Un workshop di portata internazionale sui temi delle strategie a basso impatto ambientale applicabili alla moda, ha accompagnato la presentazione della collezione Capsule, che ha visto anche la partecipazione della principessa Charlotte Casiraghi, impegnata nella presentazione del suo progetto editoriale Ever Manifesto, legato ai temi della sostenibilità.

Questa iniziativa rappresenta l’ennesima prova che il Made in Italy sta cercando di rinnovarsi utilizzando gli strumenti più adeguati: qualità delle materie prime, artigianalità, ricerca, design impeccabile ed estrema attenzione per le problematiche ambientali e sociali per lo sviluppo di una filiera produttiva attenta in ogni suo passaggio ai principi della moda etica.