Giovani, stanziati 25 mln per la formazione post diploma in Emilia-Romagna

di Redazione

La Regione Emilia Romagna, per Patrizio Bianchi "continua a investire perché nell'educazione e nella formazione c’è il bandolo della matassa della crescita"

emilia romagna

Oltre 25 milioni di euro destinati alla formazione: quasi 15 milioni di euro, di cui 10 del Fondo sociale europeo, per i 79 corsi della Rete politecnica destinati a fornire ai giovani diplomati competenze tecniche e tecnologiche attraverso lezioni in aula, laboratori e stage, 10 milioni di euro per 306 progetti formativi rivolti ad imprenditori, manager e professionisti. È il pacchetto di percorsi formativi proposto dalla Regione Emilia-Romagna che prenderà il via in autunno in tutte le province.

"La Regione Emilia-Romagna - ha spiegato l'assessore alla Formazione e al Lavoro Patrizio Bianchi - continua a investire perché' nell'educazione e nella formazione c’è il bandolo della matassa della crescita. Abbiamo ritenuto che costruire una struttura sulla formazione tecnica superiore fosse un elemento fondamentale per dare da una parte un percorso ai ragazzi e dall'altra parte per dare una struttura di riferimento al nostro sistema produttivo. Noi crediamo che il prossimo Governo debba investire in maniera massiccia sugli istituti tecnici superiori. Bisogna che questo diventi un percorso strutturato e strutturante che permetta a tutto il Paese di avere un percorso tecnico come quello che ha fatto grande la Germania".

I 79 percorsi della Rete politecnica sono rivolti ai giovani (circa 1.600 ragazzi in Emilia-Romagna) e alle persone in cerca di lavoro. Si tratta di 29 corsi ITS, della durata di due anni e realizzati dagli Istituti Tecnici Superiori, e 50 corsi IFTS, che prevedono un anno di Istruzione e Formazione Tecnica superiore.

Per il biennio 2019/2021 sono quattro le novità dell'offerta formativa degli Istituti Tecnici Superiori: Tecnico superiore per la progettazione e realizzazione di sistemi di realtà aumentata e virtuale, che si terrà a Casalecchio di Reno nel Bolognese; Tecnico superiore per la gestione commerciale internazionale di prodotti e servizi a Modena; Tecnico superiore per l'automazione e i sistemi meccatronici a Rimini; Tecnico superiore per la gestione logistica del freddo e l’intermodalità a Parma.

Al termine dei due anni viene rilasciato un diploma di Tecnico superiore valido a livello nazionale. Per iscriversi occorre avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado e superare una prova di accesso. C’è tempo fino al 16 ottobre per iscriversi.

Invece, i 50 percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, rivolti a 1.000 potenziali destinatari, partono entro novembre 2019, sono gratuiti e durano 800 ore. Al termine rilasciano un certificato di specializzazione tecnica superiore. Anche in questo caso, per iscriversi occorre sostenere e superare una prova di accesso.

Quanto alle aree professionali 15 corsi fanno parte dell'area "Cultura, informazione e tecnologie informatiche", 5 alla "Manifattura e artigianato", 23 alla "Meccanica, impianti e costruzioni", 2 ai "Servizi commerciali" e 5 al "Turismo e sport" per un totale di 17 diverse professionalità. Per chi già lavora, invece, ci sono 306 percorsi di formazione continua e azioni svolte sul campo e, quindi, non in aula per le imprese interessate al trasferimento di competenze. Due gli ambiti: manifattura e servizi connessi e servizi alle persone, turismo e commercio.

I 306 progetti formativi sono l'esito di un bando approvato dalla Giunta regionale dopo quello del 2016 che ha visto 19mila partecipanti e 4mila imprese coinvolte, di cui il 97% piccole e medie. "La formazione - conclude Bianchi - riguarda tutti non solo i ragazzi. Quello iniziale è un percorso che dura tutta la vita".

(Fonte: Italpress / Fonte foto: Quotidiano Sicurezza)